«Maggiore vigilanza negli istituti scolastici»

PORTOPALO - Il recente caso del tredicenne, obbligato a marinare la scuola e a bere alcool, ha suscitato preoccupazione nelle famiglie. E già si parla di emergenza sociale, con parecchi genitori che chiedono maggiore vigilanza a scuola. Pare infatti che all'interno dell'edificio di via Tonnara, dove ha sede la scuola media e la dirigenza scolastica, sia presente anche droga. Qualcuno avrebbe parlato di «canne» che circolerebbero all'interno della scuola. Insomma, il caso della baby-gang che maltratta un loro coetaneo non sarebbe un fatto isolato bensì inserito in un contesto piuttosto smagliato da un punto di vista sociale. Alcuni genitori, i cui figli frequentano la scuola media, si sono detti molto preoccupati per le voci circolate ultimamente.

«Chiederemo alle autorità scolastiche di potenziare la sorveglianza», afferma il padre di un alunno del plesso di via Tonnara. Alcune insegnanti della scuola elementare si sono dette tutt'altro che sorprese nell'apprendere certi fatti. «Spesso noi insegnanti siamo disarmati davanti a certi comportamenti dal momento che le famiglie sono distratte o distanti», afferma un docente di scuola elementare. Anche il parroco, don Palacino, che in passato ha più volte spronato le famiglie, sollecitandole a vigilare sui loro figli, si dice tutt'altro che stupito da quanto si sta registrando in ambito scolastico. «Ho detto molte volte, attirandomi le critiche di parecchi genitori, - afferma il prete della Chiesa San Gaetano – che le famiglie sono talmente distratte da non vigilare più sui loro figli, abbandonati a loro stessi. Così non si può continuare, occorre un'attenzione costante da parte dei genitori verso gli adolescenti per prevenire questi fenomeni, dal bullismo a tutto il resto».

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 15-01-2008 - Categoria: Cronaca

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