Maggioranza, dietro front

PACHINO - Marcia indietro della maggioranza, nella seduta del prossimo 19 luglio sulla decisione di nominare l'esponente diessino Roberto Bruno, unico consigliere della sinistra tradizionale, alla carica di vicepresidente del consiglio. Le prese di posizione del partito della quercia non sono piaciute soprattutto al movimento Rinascita di Pachino che non avrebbe gradito la richiesta pressante dei Ds di entrare in giunta non accontentandosi dunque della sola seconda carica consiliare. E' da dire che il movimento Rinascita da sempre ha avuto un rapporto piuttosto conflittuale con i post-comunisti ma aveva accettato il possibile ingresso in maggioranza dei Ds per rispetto di una comune volontà della coalizione e per una prospettiva politica di centrosinistra più agevole con i Ds in maggioranza. La richiesta però di pari visibilità tra i partiti da parte diessina ha però imposto un brusco stop all'operazione. “I Ds non hanno capito qual è la differenza tra chi ha vinto le elezioni e chi le ha perse”. È questo il lapidario commento di Sebastiano Mallia, coordinatore di Rinascita di Pachino che dunque da lo stop alle manovre di allargamento della coalizione di maggioranza. “Abbiamo creduto nella validità dell'operazione di allargare la coalizione puntando anche su una persona politicamente valida quale è Roberto Bruno. Condividiamo la sua scelta di rimanere legato alle direttive diessina, ma non possiamo condividere l'impostazione politica della segreteria diessina che rivendica un posto in giunta”. A Mallia si aggiunge anche il commento del segretario della Margherita e vicesindaco Blandizzi che ha affermato: “Noi siamo per riconoscere pari dignità ai Ds, ma secondo il metro e metodo scelto in maniera indiscutibile dagli elettori”. A questo punto sembra tramontata la possibilità di assegnare la vicepresidenza a Roberto Bruno, anche se la maggioranza comunque sembra intenzionata ad assegnare in ogni caso la carica ad un esponente di opposizione per consolidare i numeri in consiglio.

La scelta secondo indiscrezioni potrebbe ricadere sull'esponente di Primavera Pachinese Girolamo Sgandurra che, secondo fonti accreditate della maggioranza, sarebbe pronto a dichiararsi indipendente sin dalla prima seduta consiliare. Sgandurra andrebbe così a consolidare una maggioranza di per sé piuttosto compatta anche se dai numeri non amplissima. La vicepresidenza però fa gola a molte forze politiche interne alla coalizione di governo, e per primo alla Margherita che potrebbe aspirarvi sia con Petralito che sarà nominato capogruppo del partito di Rutelli che con Guarnaschelli che ha surrogato l'elettoBlandizzi nominato Vicesindaco. Rimane inoltre sempre valida l'ipotesi di Paola Costa, dato che la Lista Campisi che esprime il sindaco non ha alcuna forma di riconoscimenti istituzionale né in consiglio né in giunta. Tante ipotesi dunque, e una sola certezza: l'accordo raggiunto dalla coalizione di maggioranza rischia di tornare in alto mare a soli tre giorni dal consiglio di insediamento. Le incertezze però non sarebbero in grado di far vacillare la compagine vincente, dato che l'opposizione si presenta tutta come una ben attrezzata panchina di riserve pronte a scendere in campo al moneto opportuno.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 16-07-2006 - Categoria: Politica

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garanzie istituzionali


La questione che attiene alla vicepresidenza del consiglio, di norma, si offre alla opposizione come garanzia istituzionale.

In toscana il vicepresidente del consiglio regionale è un esponente di forza italia..

E mai la maggioranza ha pensato che attibuendole questa carica possa avere conquistato uno scalpo a suo favore...

Le dimaniche intrecciate della nuova maggioranza che ha vinto le elezioni alle comunali di Pachino devono andare avanti e appoggiarsi ai suoi 12 consiglieri.

E il Sindaco non deve dare adito a nessuna prospettiva di maggioranze future che si allangano a fisarmonica...

E bene ribadire subito questo concetto per non perdere l'orizzonte e l'obiettivo che si è raggiunto con le votazioni comunali...

Perchè oltrettutto e prima di tutto come ha ribadito il vicesindaco questa eventualità futura offenderebbe gli elettori..

La scelta, molto coraggiosa devo dire, di non fare apparentamenti di sorta ha sortito ad una specie di contrazzione perentoria di possibili svarioni e mal di pancia futuriste..

E devo dire che questa scelta dà serietà ad una indicazione politica sostanzialmente condivisibile...


L'opposizione, sia essa di sinistra che di destra e delle liste civiche, che facevano riferimento e appoggiavano l'altro candidato: devono rimanere all'apposizione...

Qualsiasi tentativo di inficiare questa configurazione politca, come lascia tasparire il giornalista, spero, che lasci il tempo che trova...

Dovrebbero essere gli stessi partiti che hanno radici fortemente ideologizzate a destra che dovrebbero stigmatizzare questi possibili svarioni!
Rotta, dove sei???

Le precedenti esperienze fallimentari lo dimostrano in modo lampante..
Pertanto, al fine di evitare che questa amministrazioni ricaschi nello stesso errore fatto dalla giunta e dal sindaco precedente...e bene seguire e fare quadrato sulle indicazioni politiche e gli accordi che ha messo insieme queste 12 persone...e consiglieri..

Avevo, ironicamente, ipotizzato l'apertura, verso l'unico consigliere della sinistra: solo per metterlo ancora di più in contraddizione...
Cosa che, manco a farlo a posta, è avvenuta perentoriamente...

Conosciamo i personaggi e la spocchia che vige in quella sezione che è oramai cosa acclarata e davanti agli occhi di tutta Pachino...

Lo dimostra in modo incontrovertibile l'articolo del segretario, si fà per dire: che è ostentato da diversi giorni nel suo sito dei "ipachinesi"

Ebbene, quell'articolo dimostra, ancora una volta, e sebastiano Mallia ha sintetizzato con la sua frase virgolettata: che non hanno ancora capito che le elezioni le hanno perse...irrimediabilmente e per sempre...almeno per questa legislatura..

Pertanto le fumose ed edonistiche prospettive del partito democratico a Pachino con questi dirigenti non hanno nessuna prospettiva...

Se questo è il quadro di rifermento che è sotto agli occhi di tutti... Appare in tutta la sua chiarezza la risposta alla sfida( ma vai a provocare a qualcun altro che oramai i pachinesi ti hanno conosciuto per bene) che i ds non hanno altri interessi????

(Salvo, poi,dimenticare che sono il solo partito storico che per interessi personali non hanno esistato a legarsi alle poltrone. Cosa che oramai fà parte della storia di questa cittadina)

Questa affermazione si contraddice in pieno quando, fra il dire ed il fare, pretendono il mare...

E che pur avendo perso le elezioni in modo eclatante : oggi pretendono di avere come bottino di guerra un assessore...

A Pachino, nonostante la palese incapacità politica dell'eletto a rappresentare qualsiasi prospettiva politica ( ptretendeva lo scioglimento delle civiche quando poi invece si sono moltiplicate)

Ebbene che si sappia, anche se quella parlantina possa essere confusa con capacità politiche inesistenti e bene che si scriva che queste presunte qualità allo stato dell'arte sono inesistenti...

E ricordo che sono state sconfitte palesemente dagli elettori...

Sia chiaro che nel momento in cui uno solo di questi 12 paladini cominci a ricattare il sindaco e la giunta si ricordi che sarà l'elemento che farà crollare e tradire le indicazioni della maggioranza dei cittadini...


I ds hanno uomini ed idee che rapprsentano solo 700 voti..Un partito del 5%

Ricordo al consigliere dei ds che è stato eletto senza vincolo di mandato..
E se dalla sezione qualcuno ti fà pressione per votare contro su tutto (come si faceva con Massimo Agricola, felicemente eletto anche con Rinascita,a cui invio i miei migliori saluti personali) ti ricordo che ti puoi sempre dichiarare indipendente...


Saluti storici all'avanti marsh...Spiros