Collaborazione tra le sedi Legambiente di Pachino e Ragusa per un'importante ritrovamento naturalistico nel Pantano di Marzamemi. L'area umida, facente parte del sistema di Pantani della Sicilia Sud Orientale, è stata recentemente oggetto di un monitoraggio per delineare un primo quadro della presenza ittica al suo interno.
«L'attività - afferma Salvatore Maino, presidente di Legambiente Pachino - è un significativo complemento alla carta ittica provinciale e al piano di gestione del Sic. Le indagini sono state svolte da Maino e dall'ittiologo Antonino Duchi, presidente del circolo Il Carrubo. Oltre ad alcune specie di cefali, è stata infatti riscontrata una popolazione non segnalata di «nono», un pesce tipico di questi ambienti, inserito nella lista delle specie meritevoli di conservazione nell'ambito della direttiva europea «Habitat», considerato inoltre vulnerabile nella «Lista rossa della fauna ittica italiana».

«Un elemento faunistico - sostiene Maino - che conferma l'importanza naturalistica del sito e sottolinea ancora una volta la necessità di una sua riqualificazione e corretta gestione, visto il degrado in cui versa il Pantano di Marzamemi. Particolarmente importante per questa specie è il mantenimento della comunicazione del pantano col mare, nonché l'eliminazione dei fattori di inquinamento». L'interessante ritrovamento è stato oggetto di un contributo scientifico che è stato esposto al quattordicesimo congresso nazionale dell'Associazione italiana ittiologi acque dolci, tenutosi di recente a Torino. «In quest'ambito - ha dichiarato Antonino Duchi - è stata confermata l'importanza di questo riscontro ai fini della delineazione della distribuzione della specie in Sicilia, elemento fondamentale per la sua conservazione». Per Salvatore Maino, con questa iniziativa, autorizzata dall'assessorato provinciale al Territorio e Ambiente, «Legambiente si pone come riferimento per il monitoraggio della fauna ittica nella provincia di Siracusa».

SERGIO TACCONE