Le bollette idriche in pagamento

PACHINO - Le bollette idriche degli anni pregressi, mai riscosse durante la scorsa amministrazione, saranno tutte messe in pagamento. Il commissario regionale Carlo Turriciano ha deciso di firmare la convenzione con la Monte Paschi Serit, la società che si occupa già delle riscossioni della Tarsu, la tassa sui rifiuti solidi urbani. Così la Monte Paschi si occuperà della riscossione coattiva e del recupero crediti relativi all'acquedotto pachinese. Il commissario che esercita le funzioni di Sindaco e di consiglio comunale ha dunque deciso di dare seguito a quanto era stato già proposto dall'amministrazione Barone e portato in consiglio, punto che però non fu mai esitato positivamente. La società di recupero crediti farà valere in maniera coattiva i ruoli anche per le famosissime bollette milionarie che furono recapitate ai cittadini durante l'amministrazione Adamo e che molti utenti si rifiutarono di pagare riscontrando la messa a ruolo di canoni prescritti, e contestando la veridicità delle letture dei contatori che insieme al prezioso liquido segnano anche le bolle d'aria che spesso riempiono le condotte. Dopo le contestazioni, i pagamenti furono sospesi o comunque la casa municipale non si è attivata per recuperare le centinaia di bollette recapitate ma non pagate. All'epoca fu costituita anche una commissione comunale che in parte diede ragione ad alcuni utenti che si erano visti recapitare bollette anche di alcuni milioni. Ad oggi si sa che in alcune zone della città forse maggiormente esposte al fenomeno dell'aria che fa girare i contatori non muniti di sfiatatoio, sono state recapitate bollette recanti cifre eclatanti ed inverosimili per un utilizzo normale di acqua da parte di una famiglia.

Turriciano ha dunque optato per la linea dura firmando la convenzione con la società di recupero crediti. «L'obiettivo, -ha affermato- è di scongiurare il possibile dissesto delle casse municipali, cosa che provocherebbe seri problemi a tutto l'ente. Ritengo che gli elementi per fare ciò ci siano e il recupero crediti possa dare una capacità finanziaria all'ente per venire fuori da questa situazione economica precaria». Sulle eventuali prescrizioni e contestazioni verificatesi in passato, Turriciano ha dichiarato: «Da quanto ho fino ad ora appurato non mi sembra ci siano delle prescrizioni. Ad ogni modo se i cittadini hanno dei diritti, questi saranno fatti valere come singoli. Dall'ufficio tributi comunque sono saltati fuori dei tabulati di notifiche avvenute a mezzo raccomandata che prima non erano state rinvenute e questo elimina il problema di molte prescrizioni che dunque sono state interrotte». Turriciano per altro conosce molto bene la vicenda delle bollette milionarie. Il funzionario regionale, esperto proprio in materia economica, nella sua precedente esperienza pachinese, si era proprio occupato della querelle delle bollette contestate e non pagate. La Corte dei Conti infatti lo aveva inviato in loco proprio per verificare il fenomeno della mancata riscossione. Comunque non sono stati ancora resi noti i termini della convenzione con la Monte Paschi Serit. Di fatto però il funzionario ha adottato una decisione che la politica da tempo rinviava perché certamente poco gradita ai cittadini ma la scelta fatta dal commissario appare quasi obbligata soprattutto alla luce delle relazioni dei revisori dei conti che hanno più volte sottolineato come le entrate fossero notevolmente inferiori rispetto alle previsioni.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 12-01-2006 - Categoria: Cronaca

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