La raccolta rifiuti porta a porta andava fatta in modo progressivo

La raccolta rifiuti porta a porta andava fatta in modo progressivo PACHINO - A Pachino e dintorni non esiste un solo sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani; ne esistono, due, tre e forse quattro, tutti insieme. Un vero guinness dei primati». Salvatore Maino, presidente dell'associazione «Scieri e Muciare» di Marzamemi, torna ad analizzare la situazione sulla raccolta dei rifiuti. «La raccolta differenziata porta a porta, altrimenti detta raccolta domiciliare, prevede che ogni cittadino, riponga il proprio sacchetto o bidone, per l'appunto, davanti al proprio uscio di casa e non davanti a quello degli altri, ovvero sul marciapiede, dove qualcuno, cerca ancora il cassonetto, a suo tempo, rimosso. Per la verità, molti cittadini, per non fare un torto a nessuno, preferiscono abbandonarlo sulla strada, piuttosto che in campagna. A questo punto, - aggiunge Maino - partendo dal presupposto che il risparmio dei costi di gestione del servizio di nettezza urbana ha comportato una riduzione del numero di addetti, quando è ampiamente riconosciuto, che la raccolta porta a porta, necessita di un maggior numero di occupati. Ragion per cui, occorrerebbe valutare la possibilità di riportare il numero degli operatori, almeno a cinquanta unità, cosa non disprezzabile in questi tempi di crisi occupazionale». Per Maino, «l'amministrazione del fare avrebbe dovuto tenere in debito conto la scarsa collaborazione di molti cittadini, ad un sistema di raccolta che andava introdotto, in modo progressivo.

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 09-12-2010 - Categoria: Cronaca

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