La Polizia Municipale in rivolta contro Bonaiuto

La Polizia Municipale in rivolta contro Bonaiuto PACHINO - (Salvatore Moncada) «Gli atti compiuti da questa amministrazione hanno di colpo determinato un periodo di oscurantismo e di regressione dello stato giuridico del Comando di Polizia Municipale e per riflesso di tutto il personale dipendente che costituisce il Corpo». Parole pesanti quelle utilizzate dai rappresentanti sindacali dei vigili urbani che ieri mattina hanno protocollato una missiva indirizzata al primo cittadino con la quale evidenziano un totale stato di disagio. La lettera diventa tanto più delicata dato che a parlare non è un rappresentante dell'opposizione politica al sindaco Bonaiuto ma l'intero Corpo della Polizia Municipale per il tramite dei rappresentanti sindacali Carmelo Lorefice e Rosario Mallia della Silpol e Francesco Lucifora per la Cisl. La vicenda va fatta risalire a qualche settimana fa quando la giunta municipale ha proceduto all'accorpamento del settore della "Polizia Municipale" a quello del "Legale e Contenzioso".

Il primo cittadino Paolo Bonaiuto ha poi, con propria determina, affidato l'incarico dirigenziale del settore in questione al vicesegretario Maurizio Veletta togliendolo all'attuale comandante dei vigili Vincenzo Giuliano. Il Corpo della Polizia Municipale dunque risulta a tutti gli effetti alle dirette dipendenze del responsabile di un altro settore. «La legge quadro della Polizia Municipale – prosegue la missiva – ha sancito senza ombra di dubbio l'autonomia del corpo all'interno della struttura comunale ponendola alle dirette dipendenze gerarchiche del Sindaco e dell'Assessore delegato al quale il Comandante risponde direttamente». La lettera poi aggiunge: «I rappresentanti sindacali, interpretando il sentimento di tutti gli operatori del settore, esprimono la piena solidarietà nei confronti del Comandante del Corpo». La richiesta esplicita è dunque quella che «il sindaco adotti ogni possibile atto al fine di ristabilire quanto spettante al Corpo di Polizia Municipale ed alle sue figure istituzionali». I rappresentanti sindacali aggiungono in oltre di mettersi a disposizione per «dirimere ogni possibile equivoco che possa offuscare la fattività e l'operatività del Corpo così come è stato dimostrato in tutte le occasioni che hanno dato luogo a plausi e riconoscimenti pubblici di merito». Uno scontro "istituzionale" dunque che il primo cittadino e l'assessore al ramo Corrado Bufardeci saranno chiamati già da oggi a dirimere cercando di risanare la frattura.
Fonte: gazzettadelsud.it il 19-08-2010 - Categoria: Cronaca

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