L'opposizione fa da apripista per sfiduciare Paolo Bonaiuto

L'opposizione fa da apripista per sfiduciare Paolo Bonaiuto PACHINO - (Salvatore Moncada) Potrebbe essere portata in aula presto la mozione di sfiducia al primo cittadino Paolo Bonaiuto. Su questo starebbe lavorando l'opposizione con il "placet" di parte di alcuni consiglieri comunali della maggioranza. Ma, sia ben inteso, non ci sono le tredici firme previste per defenestrare l'attuale capo dell'amministrazione comunale. Nella volontà dei promotori ci sarebbe infatti l'intenzione di presentare l'atto con sette sottoscrizioni, il minimo previsto dalla legislazione corrente, per poi mettere i consiglieri comunali, sia di maggioranza che di opposizione, dinnanzi al fatto compiuto. Tutti dunque sarebbero chiamati ad esprimersi. Una votazione insomma che potrebbe trasformarsi in un "assenso" o "diniego" sulle modalità utilizzate sino ad oggi nella gestione della casa municipale da più parte contestata. Sulla presentazione o meno della sfiducia potrebbe pesare in maniera determinate il prossimo Consiglio comunale dove verrà nuovamente discusso del delicato argomento della discarica privata di contrada Camporeale. Le proteste camminano anche sul web. Sul social network Facebook è nato anche un comitato "Sfiduciamo il sindaco di Pachino" che in poco meno di 24 ore ha raccolto circa 150 aderenti. «Un gruppo che non nasce per essere contro una persona – scrivono gli amministratori – ma contro il modo in cui questa amministrazione interpreta la politica».

A calcare la mano è anche il Partito Democratico. "Sindaco si Dimetta" dicono dal Pd con un manifesto murario affisso nei muri della città. «Pachino è scossa da un vento positivo – spiega il coordinatore cittadino Marco Lao - da un vento che dice alla città che è tempo di svegliarsi e reagire. Che è tempo di essere presenti ed evitare che un sindaco, un'amministrazione e una maggioranza, siano la causa primaria del degrado della città e di tutto il territorio». Il Partito Democratico ritorna poi sulla questione discarica. «Ad oggi – scrive ancora Lao - non risulta che il primo cittadino abbia realmente operato per riaprire la conferenza dei servizi a Palermo e bloccare l'iter della discarica così come ha chiesto il consiglio comunale. Sta aspettando forse che la Regione la approvi per poi fare finta di essere dispiaciuto»? È l'interrogativo del Partito Democratico. «Chiediamo al sindaco – conclude Lao - di venire in piazza, in un dibattito pubblico a spiegare perché è ancora fermo. Noi non cadremo in questa trappola».
Fonte: gazzettadelsud.it il 22-05-2011 - Categoria: Politica

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