L'intervento di Roberto Bruno sul piano di ridimensionamento delle scuole.

L'intervento di Roberto Bruno sul piano di ridimensionamento delle scuole. PACHINO - La richiesta del Comune di mantenere quattro istituti comprensivi e di non ridimensionare il numero delle scuole primarie non è illogica ma ispirata al buon senso. A sostenerlo è il consigliere comunale del Pd Roberto Bruno, collaboratore dell'assessore regionale alle Politiche scolastiche Mario Centorrino. «Non è corretto - assicura Bruno - dire che non sono stati considerati i numeri e mi sto impegnando sia sul piano politico che istituzionale, per evitare un dimensionamento dannoso e inutile». Per Bruno i numeri vanno guardati nella loro complessità e non per singolo istituto comprensivo. Pachino vanta circa 2.500 alunni che, equamente distribuiti in quattro scuole, consentono a tutte di superare la soglia minima per conservare l'autonomia a ciascun istituto. «Non esiste nessuna circolare dell'assessorato alla Pubblica istruzione - ha continuato - che decreta il taglio dell'istituto Sgroi, anzi allo stato di fatto i quattro istituti comprensivi hanno i numeri per sopravvivere».

Ulteriore intervento si registra poi da parte dell'assessore comunale alla Pubblica istruzione Raffaele Controscieri che ha affermato: «Molto dipenderà dall'esito del ricorso che l'assessorato regionale alla Pubblica istruzione ha promosso contro la manovra del Governo nazionale varata la scorsa estate. Se il ricorso sarà accolto e rimarrà in vigore la normativa regionale, Pachino potrà mantenere tutti e quattro gli istituti comprensivi e ciascuno di essi avrà la sua autonomia. Se invece il ricorso sarà rigettato, i tagli per Pachino saranno ancora più pesanti e il ridimensionamento non porterà alla sopravvivenza di tre istituti, ma solo di due avvalorando così le ipotesi più pessimistiche che si sono fino ad oggi prospettate».
Una tesi, quella di Controscieri, avvalorata anche dall'opinione di Roberto Bruno: «Optare per un dimensionamento a tre scuole, a questo punto, avrebbe avuto ben poco senso poiché se sarà attuata la normativa nazionale, il taglio dall'altro lo subiremmo comunque. Nel caso di mantenimento a quattro comprensivi, basterà un piccolo aggiustamento per colmare il gap dell'istituto Sgroi». Come convincere i genitori a iscrivere i propri figli in una scuola piuttosto che in un'altra rimane, però un problema irrisolto, come irrisolto rimane il problema degli insegnanti in servizio in un istituto comprensivo piuttosto che in un altro.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 22-11-2011 - Categoria: Politica

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