L'Api non ha rinunciato al posto nella giunta Giliberto: «Quando saremo pronti busseremo alla porta del sindaco»

L'Api non ha rinunciato al posto nella giunta  Giliberto: «Quando saremo pronti busseremo alla porta del sindaco» PACHINO - (Salvatore Moncada) Non si scompone più di tanto il portavoce cittadino di "Alleanza per l'Italia" Giuseppe Giliberto dopo l'annuncio della nomina del neo assessore Sebastiano Mandalà esponente del Popolo della Libertà. E ciò nonostante il posto in giunta occupato da Mandalà è proprio quello lasciato libero dall'Api dopo le dimissioni dell'ex assessore alle attività produttive Giorgio Giliberto. Il segretario cittadino del movimento fondato da Francesco Rutelli è chiaro. «All'indomani delle dimissioni del nostro esponete di giunta – ha detto Giuseppe Giliberto – abbiamo avuto un colloquio con il primo cittadino. In quell'occasione venne sancito un accordo sulla base del quale l'"Alleanza per l'Italia", nel momento in cui si fosse sentito pronto, avrebbe proposto al capo dell'amministrazione il nome di un proprio assessore. Che oggi sia stato nominato Mandalà – ha aggiunto Giliberto - ci può fare solo piacere visto che si tratta di un giovane capace e visto che questa è la nostra linea e cioè quella del ricambio generazionale. Ciò non toglie però che fra qualche mese, quando riterremo opportuno, busseremo alla porta del primo cittadino a chiedere l'inserimento in giunta dell'esponete di riferimento del nostro partito. Anche perché fino ad oggi abbiamo dimostrato fedeltà a questa amministrazione».

Spartiacque però sarà la riunione di martedì prossimo quando Giuseppe Giliberto incontrerà il sindaco Paolo Bonaiuto per discutere di quale dovrà essere in futuro il ruolo di Api. Intanto sul fronte prettamente politico si registra una pesante defezioni all'interno della "Dc per le Autonomia". Il partito del capogruppo consiliare Sebastiano Rosa perde infatti un "pezzo". Si tratta di Roberto Fermo primo dei non eletti ed escluso di "lusso" dall'aula consiliare nonostante le oltre 160 preferenze riportate. «Comunico la mia adesione al Popolo della Libertà – ha detto Fermo – nel gruppo che fa capo al presidente del consiglio Rabito ed a Mandalà. Lascio la DcA perché manca collaborazione tra coloro che hanno contribuito alla crescita del partito. Ritengo il gruppo di Rabito e Mandalà omogeneo ed in grado di dare risposte concrete alla città».
Fonte: gazzettadelsud.it il 16-10-2010 - Categoria: Politica

Lascia il tuo commento
Cerca su PachinoGlobale.net