Incendio doloso in una serra

PACHINO - Incendio di chiara natura dolosa ancora una volta ai danni di una azienda agricola locale. Ad essere presa di mira ieri notte è stata l'azienda “Pachino Doc” che ha la sua sede in contrada Cozzo Croce. Ignoti malviventi intorno alle tre della notte hanno appiccato il fuoco, verosimilmente mediante l'uso di liquido infiammabile, ad una catasta di cassette (almeno un migliaio) in plastica che si trovavano ammucchiate di fronte ai magazzini di stoccaggio e di lavorazione dei prodotti agricoli. La plastica delle cassette ha alimentato fiamme altissime anche più di dieci metri sprigionando un forte calore.
Il rogo ha anche interessato alcune serre ubicate proprio nelle vicinanze dell'accaduto a non più di dieci metri, dove la plastica che le ricopriva si è liquefatta e arricciata per il forte calore, mentre le strutture in ferro si sono in parte contorte. Danneggiate anche per alcuni filari le coltivazioni di pomodori che venivano coltivate all'interno delle serre.

I piromani hanno poi tentato di provocare anche danni più seri. Penetrati all'interno dei magazzini con dei giornali è stato tentato di incendiare una cella frigorifera. Le fiamme però hanno solo annerito una parte della porta della cella senza che il fuoco riuscisse ad avere il sopravvento sull'intera struttura. Per completare l'opera i malviventi hanno dato fuoco anche ad una serie di pedane in legno riposte all'interno dei magazzini che hanno però soltanto annerito la tettoia. I proprietari dell'azienda hanno sporto denuncia al locale commissariato di polizia di Pachino dichiarando di non avere mai subito alcuna richiesta di denaro e quantificando i danni in più di 8 mila euro anche se una stima maggiormente accurata deve essere ancora fatta. L'episodio incendiario viene definito dagli inquirenti “anomalo” dato che l'azienda colpita non è tra le più grandi esistenti a Pachino ed è prettamente a conduzione familiare. I produttori inoltre non hanno mai avuto grossi problemi tanto che l'azienda non era assicurata per questo genere di danni né vi erano dei guardiani notturni posti a salvaguardia delle strutture. Si tratta comunque di un episodio certamente inquietante anche alla luce di un precedente atto intimidatorio ai danni di un'altra azienda agricola, di ben maggiori dimensioni a cui furono bruciate le coperture in plastica di sette impianti serricoli mentre di altri sette le coperture furono tagliate. Anche in quella occasione la matrice era chiaramente di carattere doloso.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 13-12-2007 - Categoria: Cronaca

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