Il reintegro di Rabito scombina gli equilibri

Il reintegro di Rabito scombina gli equilibri PACHINO - Il reintegro del presidente del civico consesso Andrea Rabito a cui il Cga ha restituito la guida del Consiglio comunale rimette in discussione gli equilibri politici all'interno della maggioranza che sostiene il sindaco Paolo Bonaiuto. Rabito, infatti, appare pronto a tornare a sedere sullo scranno più alto del Consiglio comunale e, a partire dalla prossima settimana, quando sarà notificata ufficialmente al primo cittadino l'ordinanza del Cga di Palermo, convocherà il Consiglio comunale probabilmente in seduta urgente. Occorre in primo luogo compiere la surroga del consigliere comunale Spataro, dimessosi per andare a ricoprire una poltrona in Giunta. Al suo posto si dovrà insediare Davide Terzo, primo dei non eletti nella lista del Pdl, partito in cui Spataro era stato eletto. Poi ci sono diversi argomenti da trattare, non ultimo la questione dei comunali su cui l'opposizione è pronta a dare fuoco alle polveri. Ma il nodo vero che il primo cittadino dovrà affrontare è la ricostituzione dell'equilibrio politico che si è spezzato. Il gruppo consiliare capeggiato da Giannì, avendo quest'ultimo dovuto cedere il suo posto di presidente, ora chiederà spazio e visibilità probabilmente con un posto in Giunta per lo stesso Giannì. Ciò aprirà le porte a un sicuro rimpasto della compagine amministrativa, anche perché i numeri potrebbero vacillare da un momento all'altro. La giunta comunale infatti, è costituita dalla Tossani che in questo momento garantisce in Consiglio comunale il sostegno di se stessa in qualità di consigliere e dell'ex autonomista Pippo Runza.

Altro assessore è Salvatore Maccarrone, anch'egli consigliere comunale e dunque garantito dal suo stesso voto all'interno del civico consesso, ma privo di un gruppo politico consiliarmente ampio a suo sostegno. Il neo assessore Spataro dovrebbe essere appoggiato politicamente dal neo consigliere Davide Terzo. Rimangono in maggioranza Giannone e probabilmente Agricola passato tuttavia dalla parte del centrosinistra alla corte del notaio Coltraro. Resta un punto interrogativo l'atteggiamento di Rinascita, recentemente molto critica nei confronti dell'amministrazione comunale nonostante la sua rappresentanza in giunta con l'assessore Massimo Miceli. Il consigliere Salvatore Blundo infatti ha chiesto di far parte direttamente dell'esecutivo nella doppia veste di consigliere-assessore. Tutti gli altri consiglieri di maggioranza sono invece «sub iudice». Insomma, i numeri potrebbero non essere più dalla parte di Bonaiuto, soprattutto se il gruppo Giliberto farà valere il suo peso. Ma quali potrebbero essere le richieste? In primo luogo l'ambita figura del consigliere-assessore che fa gola a tutti. Poi la restituzione dei pieni poteri al segretario generale privato della gestione del bilancio e dei conti pubblici. E proprio l'approvazione del bilancio di previsione potrebbe essere la cartina di tornasole per stabilire i nuovi assetti di governo da trovare all'interno di una matassa che appare sempre più intricata.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 22-09-2012 - Categoria: Politica

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