Il presidente del consorzio Igp Fortunato getta la spugna e lascia l’incarico

Il presidente del consorzio Igp Fortunato getta la spugna e lascia l’incarico PACHINO - Si è dimesso il presidente del consorzio Igp Sebastiano Fortunato. Fortunato ha gettato la spugna manifestando la volontà di lasciare la guida del consorzio in seno all'assemblea che si è svolta mercoledì sera, ma pare che la decisione sia maturata già nei giorni scorsi. Il consorzio di tutela non attraversa un momento particolarmente felice. Dopo le dimissioni, nei mesi scorsi, del direttore Salvatore Chiaramida, erano seguite le dimissioni di diversi esponenti del mondo agricolo, soprattutto facenti capo agli ambienti produttivi degli ortaggi a marchio di tutela Igp. Il consorzio, dunque, era rimasto in un certo senso squilibrato e proteso verso una rappresentanza maggioritaria dei settori legati alla commercializzazione.

Appena qualche giorno fa poi, si era registrato l'affondo dell'ex presidente provinciale di Coldiretti che aveva criticato duramente la conduzione dell'organismo consortile posto a tutela del marchio. Nei mesi scorsi non sarebbe stata approvata l'intesa che avrebbe obbligato le aziende proprietarie di magazzini di lavorazione ad utilizzare esclusivamente materia prima locale. Inoltre quello che era definito un tempo lo zoccolo duro che portò alla creazione del marchio Igp ed alla formazione del consorzio di tutela, ultimamente sembrava essere uscito di scena. Ora si dovrà lavorare sia per rimpiazzare i membri del consiglio di amministrazione in precedenza dimessisi, che un nuovo presidente. L'orientamento sembrerebbe quello di cercare una figura pubblica in grado di essere fortemente rappresentativa e che possa legare inscindibilmente il suo nome alla difesa ed alla tutela dell'identità della produzione locale. «Non ci sono più le condizioni per lavorare con serenità -ha dichiarato Sebastiano Fortunato, che era al terzo mandato consecutivo a capo del consorzio di tutela-, quindi meglio lasciare per il bene del fregio Igp. Le funzioni del consorzio sono solo quelle di promuovere i prodotti di eccellenza e di mettere in atto meccanismi di tutela». Fortunato comunque ha assicurato la sua permanenza all'interno dell'organismo.

Sa. Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 23-02-2013 - Categoria: Cronaca

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