Il piano casa approda in Consiglio

Il piano casa approda in Consiglio PACHINO - Consiglio comunale domani sera nell'aula di via Rubera. Nella riunione del civico consesso il primo cittadino sarà chiamato a dare spiegazioni in ordine all'azzeramento di giunta di fine febbraio quando, dopo l'approvazione delle linee guida, con propria determina revocò il mandato a tutti gli assessori. Ne seguì una attenta verifica degli equilibri di maggioranza, al termine della quale gli amministratori che componevano la giunta furono rimessi al loro posto ripristinando le posizioni iniziali. Sulla questione il sindaco Paolo Bonaiuto si è già pronunciato, spiegando che si è trattato solo di una verifica interna che ha ritenuto di fare dopo un momento cardine dell'azione amministrativa quale era appunto l'approvazione delle linee guida del Prg, linee guida che peraltro, sono state adottate all'unanimità coinvolgendo maggioranza ed opposizione. «Era giusto, -ha affermato Bonaiuto- che dopo un passaggio importante ci si sedesse tutti attorno ad un tavolo per fare un bilancio di quanto fatto e verificare la tenuta della squadra. Questo tipo di verifiche inoltre devono essere fatte a bocce ferme e senza che nessuno abbia posizioni di forza. Per questo gli assessori sono stati temporaneamente sospesi dalle loro funzioni e successivamente reintegrati senza che nulla fosse cambiato né nei ruoli né nelle rubriche».

Ma il civico consesso di domani sarà chiamato anche ad affrontare un altro punto delicato in tema di urbanistica: la questione piano casa. Nei mesi scorsi infatti i consiglieri comunali avevano approvato una proposta di delibera che prevedeva la possibilità di ampliare gli immobili anche all'interno del centro storico, cosa invece preclusa dalle normative nazionali. Unico vincolo previsto a Pachino era quello relativo ai beni di interesse storico. Conseguentemente molti proprietari di immobili all'interno del centro storico hanno presentato progetti di ampliamento che però risultano inopportuni. Pertanto i consiglieri dovrebbero restringere i limiti di edificabilità conformandosi alle direttive di carattere nazionale. Al centro del dibattito poi ci sarà un'altra questione che ha fatto parlare parecchio: la cessione volontaria da parte del comune di un'area da destinare alla costruzione di un nuovo commissariato di Ps. Le polemiche nate sulla questione, nel recente passato, erano relative allo svincolo di alcune proprietà private su cui pendevano vincoli di inedificabilità in cambio di una cessione gratuita di aree aderendo ad una sorta di transazione.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 17-03-2011 - Categoria: Politica

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