Il Palmento Rudinì già recuperato sarà gestito da una fondazione

MARZAMEMI - Il Palmento Rudinì, recentemente restaurato con fondi Pit e restituito al patrimonio civico, potrebbe essere presto gestito da una fondazione che, oltre ad occuparsi della struttura e della sua fruibilità, potrebbe promuovere la ricerca scientifica e culturale in città. È la proposta di Roberto Bruno, esponente della lista civica Progetto Pachino e commissario locale del Partito democratico. La proposta, lanciata da Bruno, sarebbe stata accolta con favore anche dall'amministrazione e dal sindaco Paolo Bonaiuto che avrebbe chiesto all'esponente della minoranza di illustrargli personalmente l'idea della fondazione che dovrebbe gestire l'opera pubblica.

Il vecchio palmento, esempio della storia industriale pachinese legata alla viticoltura ed alla produzione di vino, è stato recentemente restaurato, ed oggi per il suo completamento occorrono altre opere per le quali la casa municipale ha redatto un progetto che, per l'ammontare di 520 mila euro permette di completare l'impianto elettrico e la pavimentazione esterna. Pachino inoltre risulta inserito nel Pit 29 Ecomuseo del Mediterraneo con un progetto relativo alla valorizzazione ed il recupero della fascia costiera per oltre 2 milioni e 600 mila euro, e con un altro progetto su «Marzamemi parco di archeologia industriale» per oltre 3 milioni di euro. Il finanziamento di questi ulteriori progetti consentirebbe dunque di utilizzare al meglio le risorse storiche del territorio.


Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 23-10-2009 - Categoria: Cronaca

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