Iacono (Grande Sud) il più votato. Sprofondano invece Pd, Fli e Sel

Iacono (Grande Sud) il più votato. Sprofondano invece Pd, Fli e Sel PACHINO - Exploit di Nino Iacono (Grande Sud). E' lui il candidato locale più votato a Pachino in questa tornata regionale. Nella città del pomodorino non si registra alcun effetto del fenomeno «Cinque Stelle», il Partito democratico delude, stesso discorso per Pina Ignaccolo e Carmelo Latino, altri due candidati pachinesi in lizza, rispettivamente, per Fli e Sel. Discreto il risultato di Salvo Midolo che ha, tutto sommato, mantenuto le aspettative. E' questa, in estrema sintesi, l'analisi del voto limitata al quadro politico locale. Per Nino Iacono un bel successo, sia pur platonico, nella sua città, a conferma di un radicamento nell'elettorato pachinese che Iacono potrebbe tenere presente in vista delle elezioni amministrative, in programma a Pachino a metà del 2014. L'affluenza alle urne è stata di poco superiore al 40%. L'elettorato pachinese, solitamente poco propenso a recarsi alle urne, tutto sommato ha risposto. Fa scalpore il flop del Pd: i democratici hanno deluso e questo non può non fare piacere al sindaco Bonaiuto che di questa campagna elettorale si è totalmente, o quasi, disinteressato.

Tra i più votati, il rosolinese Pippo Gennuso (e non è una novità a Pachino) e il notaio Giambattista Coltraro, appoggiato in loco anche dall'ex An Emanuele Rotta, altro probabile pretendente alla poltrona di sindaco nel 2014, e da Ignazio Bongiovanni, già capo di gabinetto del sindaco Bonaiuto. Buona la tenuta di Enzo Vinciullo, da non trascurare anche il dato di Salvo Andolina, due candidati non locali, ma ben radicati in questo territorio. Sette chilometri più a sud, a Portopalo di Capo Passero, il più votato è risultato Giovanni Cafeo, appoggiato da quasi tutto il direttivo locale del Pd. Un risultato che il portavoce dei democratici, Pino Mirarchi, non tarderà a considerare come una sorta di preverifica in vista della non ancora vicina scadenza con le elezioni comunali. Delude a Portopalo invece Pippo Gennuso, che sarebbe stato superato anche da Coltraro. Il notaio è stato sostenuto, a Portopalo, anche dall'assessore comunale ai Lavori pubblici Gaetano Gennuso. Nutrito gruppo di politici locali che ha appoggiato Pippo Gennuso, comprendente, tra gli altri, Edi Pisana, Corrado Luciano e Ornella Burgaretta. Il dato relativo alle preferenze portopalesi del deputato uscente non può dirsi soddisfacente. Va in tripla cifra anche Vinciullo, il migliore dello schieramento che sosteneva Nello Musumeci nel paese marinaro. Conferma le aspettative Salvo Andolina che avrebbe avuto l'appoggio di un'associazione locale di pescatori. Da Portopalo, tuttavia, esce un dato in forte controtendenza rispetto al passato e riguarda le preferenze per la corsa alla presidenza. In una delle roccaforti di lungo corso della destra, infatti, si è registrato un dato clamoroso: oltre 700 preferenze per Crocetta contro i 450 di Musumeci.

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 30-10-2012 - Categoria: Politica

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