I rifiuti causano i primi disordini

I rifiuti causano i primi disordini PACHINO - Primi disordini collegati all'emergenza rifiuti ed allo sciopero degli operatori ecologici. Ieri in numerose vie del centro i cassonetti ricolmi di immondizia ed attorniati dai cumuli che ormai da giorni li affiancano, sono stati trovati ribaltati in maniera tale da bloccare alcune vie. I cattivi odori inoltre cominciano a diffondersi poiché è da una settimana che l'immondizia non viene prelevata a causa dello sciopero degli operatori del settore. In molti poi temono disordini e temono anche che i sacchetti siano dati alle fiamme. Le strade sono sporche e nessuno provvede a ripulirle, così come non ripulita è rimasta la zona di contrada Pianetti dove ieri, nonostante tutto, si è tenuta la fiera quindicinale senza che nessuno dopo abbia messo ordine alla zona. La città è ormai al collasso. Si attende che il Prefetto avvii una mediazione tra comune, azienda e parti sociali o provveda alla precettazione degli operai così come richiesto dal commissario straordinario Margherita Rizza. Ieri la Dusty ha ricevuto finalmente contezza dell'avvenuto versamento di una rata per il servizio svolto pari a circa 170 mila euro, somma che però viene ritenuta assolutamente insufficiente per pagare gli operai. Lo sciopero dunque continua. Ad intervenire sulla questione è stato l'ex capogruppo del movimento Rinascita di Pachino Santina Baglivo.

«Intervengo più da cittadina che da politico, -ha affermato la Baglivo- e mi chiedo il perché si sia arrivati fino a questo punto. Il motivo, -ha continuato- è da ricercarsi in tutti quei mesi che l'amministrazione comunale ha perduto dietro il famoso project financing. Invece di provvedere a mettere in sicurezza la discarica con le somme del mutuo già approvato dal consiglio, si è continuato a perdere tempo nella speranza che si riformasse una maggioranza ed il project passasse. Invece il tempo trascorso, i fondi sono stati spesi e ora siamo al collasso. Ma dove sono tutti i grandi politici che andavano e venivano dal comune quando il commissario doveva fare certe nomine. L'emergenza spazzatura è forse meno importante di quelle scelte?». A rincarare la dose è poi l'ex vicesindaco Blandizzi che ha affermato: «Siamo peggio che a Napoli, poiché per Napoli provvide Berlusconi, ma a Pachino chi ci pensa? Chiedo che dell'emergenza spazzatura si occupi la magistratura perché è necessario capire come mai si è arrivati fino a questo punto e di chi sono le responsabilità dei ritardi e degli sprechi nella gestione dei rifiuti. Qui infatti volutamente si è perso del tempo prezioso».

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 28-11-2008 - Categoria: Cronaca

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