I dettagli sulle origini della città narrati dalla famiglia Starrabba

I dettagli sulle origini della città narrati dalla famiglia Starrabba PACHINO - Missione palermitana per Guido Rabito, responsabile del progetto museo che sta sorgendo nell'antico Palmento di Rudinì e che sarà intitolato al suo vecchio proprietario, il marchese Antonio Starrabba di Rudinì. Rabito è stato ricevuto dal principe Gaetano Starrabba di Giardinelli, discendente del fondatore della città di Pachino e che custodisce, nella sua residenza palermitana, documenti originali ed atti che fanno riferimento proprio alla fondazione di Pachino. Rabito ha consegnato al principe una lettera del sindaco Paolo Bonaiuto con cui si evidenzia il profondo legame non solo storico, ma anche culturale e affettivo che lega la città agli Starrabba che ne furono i suoi fondatori. Da qui l'invito a venire a Pachino e a fornire un contributo prezioso dal punto di vista storico culturale che arricchirà le conoscenze dell'operato della famiglia Starrabba sul territorio locale. «Si è trattato di un incontro emozionante - ha affermato Rabito -.

Il principe Starrabba vive praticamente in una casa museo al centro di Palermo e che dà direttamente sulla cattedrale. Il discendente del fondatore della città è un personaggio vulcanico e pieno di iniziative. A 80 anni, vive immerso in quello che è il passato della sua famiglia, tra dipinti e testimonianze dei suoi avi, ma anche in mezzo a un numero impressionante di trofei sportivi che egli stesso ha conquistato da pilota della Targa Florio». Dal punto di vista strettamente storico, la missione palermitana è stata certamente costruttiva. Rabito è infatti riuscito a riprodurre l'atto fondativo originale di Pachino, concesso con decreto regio e che ripercorre in latino i passi salienti della fondazione cittadina. «Si tratta di un documento eccezionale, - ha affermato Guido Rabito -; in passato trascritto, ma mai fotografato e riprodotto. È composto da un documento di oltre 10 fogli datati 21 luglio 1760. L'obiettivo è di stampare su carta pergamena dell'800 la riproduzione fotografica di tutto l'atto, tradurlo in una didascalia apposita e apporlo all'interno del Palmento di Rudinì quale sede del nascente museo, a testimonianza indelebile della fondazione cittadina». Il principe Gaetano Starrabba di Giardinelli si è mostrato molto interessato e nello stesso tempo entusiasta dell'interessamento della città alle sue origini. «So di appartenere anche a Pachino - ha scritto di suo pugno in una lettera al sindaco - e questo mi rende veramente felice». In dono al sindaco è stato poi inviato anche un libro - «La città si sveglia fascista» - di Vincenzo Prestigiacomo con la promessa di essere presente a Pachino per incontrare la cittadinanza. Di notevole rilevanza anche il materiale fotografico acquisito da Rabito e che servirà ad approfondire l'attività di ricerca e di riscoperta delle radici locali portata avanti dall'équipe che si sta occupando di allestire il museo etnico-antropologico nell'antico palmento oggi adibito a centro polifunzionale.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 27-01-2013 - Categoria: Cronaca

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