I Democratici di sinistra all'esame di «Città Etica»

I Democratici di sinistra all'esame di «Città Etica» PACHINO - I Ds all'esame di Città Etica venerdì scorso. Ospiti dell'associazione che si propone di accorciare la distanza tra la politica ed il cittadino sono stati il segretario Nino Pernicone e il consigliere comunale della quercia Roberto Bruno. I due esponenti politici hanno ripercorso l'iter che ha caratterizzato le scelte diessine dalla campagna elettorale ad oggi, spiegando tutte le motivazioni che portarono ad una spaccatura del centrosinistra nella scelta del candidato a sindaco, i passaggi successivi che determinarono l'ingresso in giunta con l'ex segretario Borgh, ed oggi la definitiva fuoriuscita dall'amministrazione con la conseguente azione di opposizione.

“Il nostro ingresso in giunta, -ha spiegato Bruno- era motivato dalla voglia di ricomporre il centrosinistra assumendoci delle responsabilità di governo. Abbiamo infatti la presunzione di saper fare meglio degli altri, e per questo era necessario un incarico amministrativo, mentre la sola vicepresidenza del consiglio non bastava”. La vicepresidenza, ricoperta oggi da Bruno, potrebbe anche essere messa in discussione dato che gli equilibri politici sono mutati. “Sono disponibile a dimettermi, -ha affermato l'esponente diessino, ma solo se anche il sindaco sarà disponibile a dimettersi a sua volta. Sull'ingresso in giunta, rivelatasi una scelta azzardata, Bruno ha affermato: “Ci accusavano di avere rotto il centrosinistra per cui era necessario tentare di ricomporlo. Avevamo fatto a Rifondazione e Comunisti italiani la proposta di indicare Ruscica come assessore dell'intero centrosinistra, ma la proposta fu bocciata”. In ogni caso l'ingesso in giunta di allora fu una decisone a maggioranza interna al partito, così come ha tenuto a precisare il segretario Pernicone.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 03-06-2007 - Categoria: Politica

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