«Era ora che il Consiglio comunale togliesse la fiducia a Campisi»

«Era ora che il Consiglio comunale togliesse la fiducia a Campisi» PACHINO - Torna sui muri la politica pachinese. Il Movimento autonomo pachinese capitanato dall'ex vicesindaco Michelangelo Blandizzi che da qualche tempo si è avvicinato ad Alleanza nazionale ed al Partito delle libertà, ha curato la redazione e l'affissione di un manifesto murale con il quale ha commentato la situazione politica che ha portato alla destituzione del sindaco Giuseppe Campisi. Blandizzi, che da più parti viene indicato come possibile candidato sindaco, non ha lesinato critiche all'ex primo cittadino, esordendo con l'eloquente espressione «Finalmente la città di Pachino è libera». Blandizzi, unitamente al suo gruppo, ha mostrato di apprezzare la decisione del consiglio comunale di procedere alla sfiducia. «Era ora che il consiglio comunale, -dice Blandizzi- dopo un lungo torpore ed una grave crisi amministrativa, togliesse la fiducia a Campisi».

Per il Movimento autonomo pachinese l'amministrazione appena sciolta avrebbe enormi responsabilità nella formazione del buco economico nelle casse municipali, un buco che, -per i componenti del movimento- sarebbe da addebitare a consulenze e incarichi giudicati inutili e bollati come sprechi. Blandizzi ed i suoi bollano poi come «autoritaristica e presuntuosa» l'attività amministrativa posta in essere, «priva di saggezza e di trasparenza democratica» che avrebbe portato la città ad un totale abbandono di carattere istituzionale ed amministrativo. Poi il M.A.P. lancia un appello: «L'orgoglio di essere pachinesi ci spinge a chiedere di mettere da parte le beghe personali, e di preparare tutti insieme un'amministrazione capace di superare gli steccati ideologici, un'amministrazione di salute pubblica con persone in grado di sapere amministrare».

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 17-10-2008 - Categoria: Politica

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