Egidio Ortisi ai vertici del Cumo

Sarà l'ex sindaco di Floridia, il rutelliano Egidio Ortisi, il rappresentante pachinese nel Cda del Cumo. La nomina da parte del sindaco Bonaiuto c'è già. Ortisi potrebbe diventare, dunque, il prossimo presidente del Consorzio Universitario Mediterraneo Orientale, ammesso che trovino conferma le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi, ovvero che la prossima guida del Cda del Cumo spetti proprio a Pachino. Del consorzio fanno parte anche i comuni di Portopalo di Capo Passero, Avola, Noto e Rosolini. Ortisi sostituisce, come delegato pachinese, Sara Caruso Pelligra. Questa scelta ha innescato una serie di considerazioni che riguardano le dinamiche politiche vigenti in questa fase nella provincia di Siracusa dove l'asso pigliatutto è il Pdl Sicilia. Considerati gli ottimi rapporti intercorrenti tra il sindaco Bonaiuto e l'assessore regionale Titti Bufardeci, pare che a sollecitare la nomina di Ortisi sia stato proprio l'ex primo cittadino di Siracusa che al momento è il punto di riferimento principale, a Palermo, per l'amministrazione comunale pachinese.

Un esponente istituzionale in grado di tenere molto bene le fila della politica nel comune del ciliegino, in passato molto traballante. Nelle dinamiche che avrebbero portato Ortisi al Cumo come delegato pachinese vi sarebbero inoltre dei passaggi ricollegabili all'addio di Bonomo al Pd per approdare nei lidi rutelliani. Roberto Bruno, consigliere comunale del Pd-Progetto Pachino e commissario cittadino del Partito Democratico, commenta in modo laconico. «Ormai i meccanismi politici, specialmente quelli che hanno a che fare con la nostra città, - dichiara Roberto Bruno - non ci sorprendono più. Siamo in una fase di confusione totale in cui può succedere di tutto». Il sindaco Bonaiuto, pertanto, per una sorta di debito politico di riconoscenza nei confronti di Bufardeci, non avrebbe battuto ciglio al «suggerimento» che porta l'ex sindaco di Floridia, fino a pochi anni fa esponente di punta nella provincia aretusea del centrosinistra, all'interno del consiglio di amministrazione del Cumo e poi, eventualmente, alla presidenza. In questa fase, forte del sostegno dei maggiorenti del «Pdl Sicilia», Pachino dimostra di avere degli ottimi appoggi altolocati. Un altro esempio? La nomina di Pietro Scala (gruppo Rinascita, oggi approdato nel Pdl Sicilia) nel collegio dei revisori dei conti dell'Ato Rifiuti Sr2 (indennità prevista di circa 15 mila euro annui). L'Ato Sr2 raggruppa i cinque comuni della zona sud della provincia aretusea dove il Pdl Sicilia è la principale forza politica di maggioranza.

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 13-12-2009 - Categoria: Cronaca

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