Dusty, sciopero a oltranza

Dusty, sciopero a oltranza PACHINO - È scoppiata ieri, quasi in maniera improvvisa, la protesta degli operai della Dusty. Gli oltre 50 dipendenti hanno incrociato le braccia con una settimana di anticipo rispetto alla data prevista, quella del 5 maggio indetta dalle organizzazioni sindacali, ed hanno intrapreso uno sciopero ad oltranza, almeno fino a quando, dicono, qualcuno non si impegni in maniera seria e dia loro una data certa per la percezione delle loro retribuzioni. Ieri mattina gli operatori ecologici si sono dati appuntamento in piazza con dei cartelloni di protesta attaccati al collo, ed hanno voluto gridare forte la loro disperazione, la disperazione di chi da tre mesi pur lavorando, non ha percepito lo stipendio. Un malessere che i cinquanta dipendenti della Dusty hanno voluto ribadire in una lettera aperta indirizzata ai cittadini pachinesi dove viene descritto lo stato di disagio in cui versano le loro famiglie. «Mia figlia ha cinque anni, -scrivono nella lettera aperta immaginando un dialogo con il cittadino- ed è stata invitata ad una festicciola di compleanno. Non ci andrà, perché non posso comprare il regalo! L'altra mia figlia mi ha chiesto dei soldi per acquistare delle scarpe da ginnastica. Le servono per la scuola, ma io non ho i soldi per comprargliele. Ieri ho trovato mia moglie a casa che piangeva. Aveva ricevuto la telefonata della banca poiché da mesi non paghiamo più il mutuo.

Noi però siamo fortunati, -continua la lettera- perché mia moglie lavora, ma nella famiglia del mio collega a lavorare è solo lui, e lui da mesi mangia solo la pasta, perché i soldi per comprare la carne non li ha». Una testimonianza drammatica, quella dei lavoratori del settore ecologico, il cui lavoro è necessario per rendere vivibile e pulita la città e che in cambio chiedono solo quello che spetta loro, e cioè la retribuzione. «Chiediamo solo impegni per un nostro diritto, e ci rivolgiamo a chi può fare qualcosa affinché ciò cui abbiamo diritto non sia considerato da qualcuno un favore». La rabbia è dunque esplosa, ed appare incontenibile. I cumuli di immondizia, dopo due giornate festive, sono già ben visibili nelle strade, e lo stato di tensione è già alto. Questa mattina è previsto anche un assembramento di fronte la casa municipale, al fine di sensibilizzare la collettività. I netturbini inoltre chiedono che i candidati a sindaco espongano loro le proposte che intendono attuare per risolvere il problema delle loro retribuzioni in caso di vittoria elettorale.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 28-04-2009 - Categoria: Cronaca

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