Discarica, lite tra sindaco e minoranza

Discarica, lite tra sindaco e minoranza PACHINO - L'opposizione con tutti e quattro i rappresentanti dei partiti e movimenti di minoranza, chiede le dimissioni del primo cittadino Paolo Bonaiuto per le autorizzazioni, dapprima concesse e poi revocate, relative alla costruzione di una discarica per inerti e materiali catalogati come non pericolosi, ma considerati comunque pregiudizievoli per lo sviluppo di Pachino. È quanto accaduto venerdì sera nel corso di un Consiglio comunale affollatissimo, convocato dal presidente Andrea Rabito per consentire al consesso di adottare una mozione di indirizzo per l'amministrazione comunale, volta a bloccare l'iter autorizzativo della discarica. Il j'accuse della minoranza è stato martellante nei confronti del sindaco, ed ha evidenziato tutta una serie di contraddizioni che hanno caratterizzato la vicenda, dalla conferenza dei servizi palermitana che ne aveva sancito il via libera, ai documenti di revoca. A cercare di tenere testa all'opposizione, è stato solo il consigliere Tossani che ha bollato la seduta di consiglio aperto svoltasi in piazza qualche giorno fa, come "una farsa, strumentalizzata da chi tenta di usare un argomento delicato per fare del populismo". Il primo cittadino ha ascoltato con attenzione tutti gli interventi, non interrompendo nessuno, ma solo limitandosi, a tratti, a cenni di disaccordo. Alla fine, il suo intervento è stato chiaro. «Da parte mia - ha affermato - c'è la più totale buona fede.

Ero convinto che la costruzione di una discarica per inerti sarebbe stata un beneficio per la città, ed avrebbe risolto il problema degli abbandoni selvaggi di materiali per le strade. Solo successivamente ho compreso che i luoghi si volevano utilizzare anche per lo stoccaggio di altri tipi di materiali, ed ho revocato le autorizzazioni. Inoltre - ha aggiunto il primo cittadino - ho già chiesto di riconvocare le conferenze dei servizi a Palermo, per modificare il parere del comune. Garantisco che la discarica non si farà. In caso contrario, sono pronto ad assumermi le mie responsabilità». Il Consiglio, poi, ha votato una mozione che preclude la realizzazione del sito di stoccaggio. Evidente, tuttavia, la spaccatura in maggioranza, ed in particolare la frattura con il Pdl.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 15-05-2011 - Categoria: Politica

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