Depuratore rumoroso, è protesta dei residenti

Depuratore rumoroso, è protesta dei residenti PACHINO - Riunione alla presenza del sindaco Paolo Bonaiuto, con i tecnici della Sai 8: la società che gestisce la rete idrica e fognaria per conto dell'Ato. Sollecitata dal «Comitato per la tutela del territorio» che da qualche tempo monitora lo stato ambientale, la riunione è servita per fare il punto in ordine alle attività che la società porta avanti sul territorio comunale. Particolare attenzione è stata dedicata al depuratore di contrada Lettiera. Gli impianti di depurazione, infatti, in passato spesso guasti e fermi per manutenzione, vengono gestiti dalla Sai 8 pur rimanendo di proprietà comunale, e sono considerati sottodimensionati rispetto alle esigenze effettive della popolazione. Il problema del corretto dimensionamento, si presenta in maniera ancora più marcata nella stagione estiva, quando la popolazione aumenta notevolmente in termini numerici, e crescono anche le quantità di liquami da depurare prima che gli stessi siano riversati in mare. In particolare una delle problematiche evidenziate dal comitato civico, è relativa alla mancata insonorizzazione degli impianti, motivo per cui i residenti ed i proprietari di terreni limitrofi al depuratore sono costretti a convivere con un inquinamento di tipo acustico.
A seguito di alcune condizioni climatiche e di funzionamento, inoltre, in alcune occasioni nella zona si avvertirebbero dei miasmi alquanto fastidiosi. L'obiettivo della riunione, dunque, era anche quello di verificare la disponibilità di Sai 8 ad investire negli impianti per migliorarli sia in ordine alla portata di depurazione che in merito alla in sonorizzazione e bonifica.

Una disponibilità che in linea di massima sarebbe stata data dall'azienda, che tuttavia va vista in una ottica di lunga scadenza. Più rapidi, invece, sono stati gli investimenti nel settore idrico, dove la società ha reperito in tempi brevi nuovi quantitativi di acqua da immettere nella rete in particolare in contrada Stafenna. Gli investimenti sugli impianti di depurazione, comunque, sono previsti da tempo. In particolare un finanziamento sarebbe già in parte disponibile per realizzare uno stralcio di un più articolato progetto finalizzato ad allungare la condotta in cemento armato che riversa i liquami già depurati in mare. Secondo le vigenti normative, infatti, lo spurgo deve avvenire ad una certa distanza dalla costa e non direttamente sugli scogli come avviene attualmente. In passato il depuratore è stato al centro dell'attenzione poiché la manutenzione spettava alla casa municipale, mentre la gestione era affidata ad una ditta privata, con la conseguenza che il comune era costretto a spendere parecchie risorse per filtri e attività varie senza, tuttavia utilizzarlo direttamente.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 29-07-2011 - Categoria: Cronaca

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