Custodia cautelare spropositata rispetto alla pena irrogata

Custodia cautelare spropositata rispetto alla pena irrogata PACHINO - L'avvocato Giuseppe Gurrieri, difensore di uno dei due imputati accusati di avere aggredito due giornalisti nella spiaggia di San Lorenzo, ha replicato al presidente dell'Apac Nino Gullotta che aveva criticato aspramente i sindaci di Pachino e Noto per non essersi costituiti parte civile nel processo. «Per dovere di correttezza, -ha affermato Gurrieri- mi sento di precisare alcuni aspetti della vicenda e invito il presidente dell'Apac ad essere più preciso sui fatti di cui parla. Risulta quanto mai sconcertante la considerazione del presidente Gullotta in ordine alla tenutità della pena che, a giudizio dello stesso, potrebbe spingere i protagonisti a commettere ulteriori bravate.

Quello che Gullotta non sa è che i protagonisti di questa vicenda hanno dovuto subire una lunga custodia cautelare preventiva, sproporzionata rispetto alla pena irrogata, e che è stata sospesa, finendo per scontare preventivamente una pena che le leggi permettono loro di non dovere scontare. In ordine poi alla aggressione a danno dei due extracomunitari, i due ragazzi imputati per l'aggressione a San Lorenzo, nulla hanno a che vedere con l'aggressione. Uno dei due infatti ha dimostrato di trovarsi altrove all'epoca dei fatti e l'altro farà emergere tutta la sua innocenza davanti al Gip. Sarei ben lieto che Gullotta fosse presente all'udienza, anzi mi farei io stesso carico di chiedere al giudice di celebrare il processo in maniera pubblica».

Sa. Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 25-01-2011 - Categoria: Cronaca

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