Consorzio Igp, Cugno chiede le dimissioni del presidente

Consorzio Igp, Cugno chiede le dimissioni del presidente PACHINO - «Nessun progetto di sviluppo e coinvolgimento serio del Consorzio Igp. Il presidente Fortunato dovrebbe trarne le conclusioni e dimettersi con l'intero Cda». Corrado Cugno, ex vicepresidente del Consorzio Igp Pomodoro di Pachino, non usa giri di parole per attaccare i vertici del consorzio. «Come si fa a parlare di sinergia - afferma Cugno - quando la stragrande maggioranza delle cooperative agricole del territorio, se non tutte, sono fuori dal consorzio Igp? L'individualismo dei vertici ha allontanato gli artefici della produzione presenti nel territorio». Cugno, che in passato è stato anche presidente provinciale di Coldiretti, fa riferimento al progetto Agensud. «L'anno scorso è stato rigettato dal Ministero - prosegue Corrado Cugno - e ad oggi non c'è un vero progetto per il territorio che arriva dal Consorzio presieduto da Fortunato. Ricordo anche che in passato la mia proposta di inserire nel regolamento interno che tutto il prodotto lavorato nei magazzini di questo territorio dove essere Igp, fu rigettata. Qualcuno, a partire dal presidente, potrebbe spiegare il perché di quella scelta? ». Cugno chiede una revisione generale circa l'attività del Consorzio di tutela. «Bisogna rivedere tutto per uscire da qualsivoglia forma di ambiguità. A mio avviso, - sottolinea Corrado Cugno - i vertici del consorzio dovrebbero dimettersi, il consorzio rischia di entrare in una fase di empasse che non lascia presagire alcunchè di positivo».

L'ex vicepresidente ha anche ricordato il recente pronunciamento della Magistratura sulla causa contro una trasmissione Rai in cui si era associato il pomodoro a meccanismi legati al crimine organizzato. Il Tribunale di Roma ha dato torto al Consorzio Igp, scagionando Maurizio Costanzo e Alessandro Dipietro. E su questo argomento, risuonano con estrema dirompenza le parole pronunciate dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, che domenica scorsa ha fatto riferimento alla produzione del pomodoro collegata con fenomeni criminali. Alle parole del presidente della Regione ha replicato ieri Salvatore Dell'Arte di Coop Aurora mentre dal Consorzio Igp al momento non si registrano repliche a Crocetta. Restano sul tavolo i problemi del settore agricolo pachinese, alla prese con una crisi aggravata anche dall'apertura dell'Europa, sempre più massiccia, a prodotti esteri. Nella filiera, inoltre, rimangono forti squilibri tra il prezzo pagato al produttore rispetto a quello che paga il consumatore al momento dell'acquisto, ultimo passaggio del lungo iter dalla produzione al consumo.

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 21-02-2013 - Categoria: Cronaca

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