Consiglio comunale in crisi a colpi di denunce e querele

Consiglio comunale in crisi a colpi di denunce e querele PACHINO - «Il presidente del Consiglio comunale Andrea Rabito si limiti a dirigere il traffico e non vada oltre la gestione dell'ordinario vista la sua posizione di presidente reintegrato ma sub iudice». Ad affermarlo è stato il capogruppo del movimento Rinascita di Pachino, Salvatore Blundo, che ieri ha criticato la decisione del Consiglio comunale di aggiornarsi a giovedì. «Non capisco questa decisione assunta solo dalla minoranza. Visto che l'opposizione aveva i numeri per poter determinare la validità della seduta, non comprendo i motivi per cui non sono stati esauriti tutti i punti all'ordine del giorno e si è invece optato per un rinvio. Del resto, - ha continuato Blundo - la questione dei dipendenti e la loro mancata retribuzione è una questione esclusivamente amministrativa e non politica».

La minoranza inoltre ha votato in aula una risoluzione che impone all'amministrazione una sorta di spendig review. Intanto la battaglia legale che coinvolge la presidenza del civico consesso sembra destinata a continuare a colpi di carte bollate e denunce. Ieri Rabito ha chiesto copia dei verbali della seduta in cui Giannì lo ha attaccato allo scopo di sporre denuncia-querela. Un'identica decisione sarebbe stata adottata anche dal segretario generale dell'ente nei confronti di Rabito anche se non è del tutto chiaro quale siano i motivi alla base della denuncia.

Sa. Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 11-10-2012 - Categoria: Politica

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