Collettore delle acque bianche arriva il via libera della Giunta

Collettore delle acque bianche arriva il via libera della Giunta Approvato dalla giunta il progetto esecutivo riguardante la costruzione del collettore delle acque bianche all'esterno del centro abitato. L'incarico relativo alla progettazione di quest'opera pubblica risaliva addirittura al lontano ottobre del 1983, quando l'amministrazione comunale del tempo incaricò l'ingegnere Rosario Cappuccio, al quale venne affidata anche la direzione dei lavori. Tre anni dopo fu approvato il progetto generale per un importo di quasi 4,9 miliardi di lire. Il progetto è stato quindi rielaborato per l'aggiornamento dei prezzi nel gennaio 2001 per un importo di euro 423.165.
Nel 2004, l'iter ha registrato la nomina del responsabile della realizzazione dei lavori, Corrado Catania. L'iter espropriativo per l'acquisizione delle aree interessate alla realizzazione dell'opera risulta avviato con la sottoscrizione con le ditte interessate del verbale di cessione volontaria degli immobili indicati nell'allegato progettuale.

Per realizzare i lavori, l'Amministrazione comunale ha ritenuto opportuno contrarre un mutuo di 450 mila euro con la Cassa depositi e prestiti, per il quale è stata concessa l'adesione di massima con provvedimento del 21 novembre dello scorso anno. La delibera di giunta che approva e completa l'iter è dello scorso 30 novembre.
L'importo per lavori ammonta a 318.626 euro, mentre per gli espropri sono stati impiegati euro 17.055 e 64 mila euro per competenze tecniche. In totale, lo stanziamento è di 450 mila euro. La giunta ha dato l'ok al progetto esecutivo dei lavori redatto dall'architetto Rosario Cappuccio. E' stata pertanto revocata la delibera di giunta del dicembre 2003, approvando il nuovo progetto esecutivo d'importo complessivo di euro 450 mila. Dopo la proposta, l'amministrazione comunale ha deliberato anche l'immediata esecutività dell'atto. Ma c'è un'altra opera pubblica che va finalmente a progetto: è la messa in esercizio della quarta vasca all'interno della discarica di Coste sant'Ippolito, la di proprietà comunale, dove possono essere abbancati rifiuti domestici, non pericolosi assimilabili ai rifiuti urbani, provenienti dalla pulizia delle strade, nonché rifiuti vegetali. La discarica è chusa da tempo e il Comune allo stato è costretto a conferire i rifiuti nella discarica di contrada Costa Gigia, nei pressi di Augusta, con costi molto elevati.

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 04-02-2012 - Categoria: Politica

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