Città sotto controllo

Città sotto controllo PACHINO - Forcing delle forze dell'ordine nella giornata di ieri in tutto il territorio di Pachino. Una serie di controlli serrati sono stati posti in essere dagli agenti del commissariato della Polizia di Stato unitamente alle pattuglie del reparto Repressione crimini di Catania e della Squadra mobile. La città è stata messa sotto stretto controllo dagli agenti che hanno effettuato una serie di controlli sul territorio, nel corso dei quali almeno quattro persone sono state fermate e portate in commissariato per essere identificate. Le sirene spiegate delle pattuglie sono state sentite più volte sulle strade della città, a conferma dell'intensa attività di controllo del territorio. Il dirigente del commissariato di Pachino, il vicequestore aggiunto Giancarlo Consoli, ha ribadito che sulle indagini relative all'attentato al commissariato vige il massimo riserbo. Tuttavia la sensazione è che si sia sulla strada giusta. «In due giorni - ha affermato Consoli, sono stati compiuti mirati e serrati controlli del territorio sia nelle zone del centro urbano che nelle aree agricole e nelle contrade.

In particolare abbiamo impiegato sei pattuglie del reparto Repressione crimine di Catania, tre della Squadra mobile e tre del nostro commissariato». I risultati dei controlli non si sono fatti attendere. Oltre alle quattro persone accompagnate in commissariato e foto segnalate, i poliziotti hanno compiuto otto perquisizioni domiciliari e 13 perquisizioni personali e veicolari. Hanno identificato 93 persone, hanno controllato 56 veicoli e 3 esercizi pubblici, hanno espulso un cittadino extracomunitario sprovvisto di permesso di soggiorno, elevato 6 contravvenzioni al Codice della strada, ritirato alcune carte di circolazione e posto sotto sequestro alcuni veicoli sprovvisti di assicurazione. Inoltre controlli congiunti sono stati effettuati dalla Polizia con militari della Guardia di finanza. Sul fronte delle indagini per l'attentato rilievi sono stati effettuati sulla Y10 parcheggiata presso il posto di polizia e all'interno dell'auto stessa dove era stata fatta esplodere la bomba carta.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 13-01-2011 - Categoria: Cronaca

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