Cinema di Frontiera: Correale contrattacca e spiega

Cinema di Frontiera: Correale contrattacca e spiega Nello Correale, ideatore e direttore artistico del Festival del Cinema di Frontiera, affida a una lettera aperta la sua posizione dopo le ultime vicende riguardanti la kermesse cinematografica. «Il contenzioso aperto tra il Comune di Pachino e uno dei soggetti che sostengono il Festival e l'associazione che l'organizza, ha di fatto bloccato qualsiasi tentativo di realizzare, seppur in forma ridotta, l'edizione 2012 che, se non si svolge entro quest'anno, farà morire il Festival». Correale ipotizza il ricorso ad azioni legali. «Bene ha fatto il Comune a leggere le carte, bene farà l'associazione Baia delle Tortore a mostrare tutta la documentazione per salvaguardare la dignità dei suoi soci e tutelare il nome delle persone che hanno la responsabilità organizzativa del Festival. Se è necessario - ha affermato Correale - invito il Cinecircolo a passare alle vie legali visto che i responsabili dell'associazione sono stati accusati di aver portato via i soldi pubblici.

Per quanto mi riguarda è quello che farò nei confronti di chiunque cercherà di infangare il Festival per tutto quello che mi compete: la parte artistica e culturale». Correale invita a vedere «tra le carte» e verificare come siano stati utilizzati i fondi pubblici assegnati all'associazione. «Bisognava attendere tutto questo tempo, tra l'altro spinti da una interpellanza? Il controllo dell'Amministrazione è un obbligo. La rendicontazione è stata approvata e la cifra stanziata è stata pagata per più della metà. Il Festival non lo porto via da Marzamemi, non facciamo il giochino di ribaltare la questione. Chi non lo vuole lo deve dire pubblicamente. Finora nessuno, tra Comune, associazioni e Cinecircolo, si è degnato di chiamarmi e farmi sapere quello che sta accadendo».

SER. TAC
Fonte: LaSicilia.it il 12-12-2012 - Categoria: Cultura e spettacolo

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