C.da Spinazza - Più vigilanza, la zona è in pieno declino

C.da Spinazza - Più vigilanza, la zona è in pieno declino C.da Spinazza - Rabbia e costernazione dei residenti di contrada Spinazza per la vandalizzazione della passerella che consente ai disabili di raggiungere il bagnasciuga. Si tratta, sottolineano i residenti, dell'ennesimo atto che esprime l'abbandono in cui l'intera zona versa, priva di manutenzione e abbandonata dalle istituzioni che dovrebbero far sentire in maniera significativa la loro presenza.
Rammarico è stato poi espresso per la passerella anche dall'ex assessore provinciale Giuseppina Ignaccolo che da consigliere prima e da assessore poi, si battè per la realizzazione del lungomare rimasto peraltro non ultimato visto che l'ultima parte della passeggiata è rimasta priva dei muretti laterali per cui la sabbia invade puntualmente la strada ed i marciapiedi privi di protezione.
«La parziale distruzione della passerella dei disabili - ha affermato la Ignaccolo -, un bene posto a vantaggio di tutta la comunità -, ha detto l'ex assessore provinciale - è l'emblema del decadimento del senso civico di chi frequenta le nostre località e del mancato controllo da parte delle istituzioni, sintomatico della poca sensibilità sia dei primi che delle autorità competenti.

La noncuranza verso i beni pubblici è conseguenza di un individualismo che non si identifica nella società e non sente come proprie le istituzioni e i beni comuni in un periodo, invece, come quello attuale, dove per la crisi bisognerebbe preservare i beni pubblici a nostra disposizione viste le ristrettezze delle finanze pubbliche». Analoghi episodi vandalici simili a quelli registrati in contrada Spinazza alle porte di Marzamemi, si sono verificati anche a Granelli, dove la pedana, che fungeva da passerella, è stata asportata e probabilmente bruciata in qualche falò in occasione della notte di San Lorenzo e dove si sono verificati furti dei cassonetti siti sulla spiaggia. Un fenomeno generalizzato, dunque, che non può essere ignorato dalle istituzioni territoriali rimaste incuranti di ciò che accade. Sia per la Ignaccolo che per i residenti, occorre effettuare una campagna di sensibilizzazione ed azioni di prevenzione a tutela dei beni pubblici.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 02-09-2012 - Categoria: Cronaca

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