Bruciati cassonetti dei rifiuti

PACHINO - Weekend di fuoco per la Dusty di Pachino, l'azienda che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Nella notte tra sabato e domenica sono stati bruciati ben sei cassonetti per la raccolta dei rifiuti, di cui una campana in vetroresina deputata alla raccolta differenziata per la raccolta del vetro. I cassonetti ridotti in cenere, tutti in plastica dura da 1100 litri di capienza, erano posizionati uno in via Massimo D'Azeglio angolo via Buonarroti, uno in via Piave angolo via Mascagni, un terzo in via Archimede angolo via Carlo Pisacane e due nel piazzale di via Taranto nei pressi di Tre Colli bruciati insieme alla campana in vetroresina da 2500 litri di capienza per la raccolta differenziata. Il direttore della Dusty Orazio Di Blasi nella giornata di ieri ha presentato una denuncia contro ignoti alla stazione dei Carabinieri di Pachino chiedendo l'avvio delle indagini del caso e la punizione, a termine di legge, di coloro che saranno individuati come gli autori degli atti.

I cassonetti non risultano coperti dalla polizza assicurativa di cui è dotata la società per cui le spese andranno a gravare tutte sulla società che gestisce la raccolta. Sul posto ove si sono verificati gli atti incendiari sono rimasti dei cumuli di spazzatura bruciata e maleodorante in attesa che il personale della ditta provveda alla sostituzione ed alla ripulitura. Secondo Di Blasi, nonostante la gravità dell'atto, tutto viene rapportato solo ed esclusivamente ad atti di puro vandalismo ad opera di giovinastri, forse in quello che potrebbe essere considerato un maldestro tentativo di imitazione di quanto sta accadendo in Campania. «Non riesco a darmi altra spiegazione che quella del gratuito vandalismo, -ha affermato Di Blasi-. Ad oggi infatti non si registrano altre tensioni di particolare rilievo. In settembre abbiamo rinnovato il contratto di appalto con il comune fino al 2009, gli operai sono stati pagati tutti, nonostante qualche piccolo ritardo con i ratei che la società percepisce dalla casa municipale. Quello che preoccupa invece è il decadimento in cui versa la società, dove al sano divertimento si sostituiscono sempre più spesso atti di questo genere portati avanti magari perché non si ha come passare la serata». In passato si sono verificate diverse escalation relative a cassonetti bruciati all'interno della città. Mai però si era arrivati ad un numero così alto in una sola nottata.

Salvatore Marziano


«Gesto criminale che va condannato»



(Sa.Mar.) In relazione all'atto vandalico relativo all'incendio dei cassonetti in polietilene, il sindaco Giuseppe Campisi ha dichiarato: «Si tratta di un gesto criminale che va condannato senza mezzi termini. Un atto vandalico opera di ignoti che denota l'alta inciviltà di personaggi senza scrupoli. L'amministrazione comunale nel condannare il gesto esprime allo stesso tempo il proprio apprezzamento per l'ottimo lavoro svolto sino ad oggi dalla ditta Dusty che gestisce il servizio di Igiene Urbana in città». Un gesto esecrabile, aggiunge il sindaco Campisi, che giunge in un momento poco opportuno, visto che l'amministrazione comunale sta cercando di adoperasi con ogni mezzo possibile ed immaginabile per risolvere la situazione legata all'intera vicenda inerente la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani; con l'obiettivo di evitare un aggravio di spesa sulle utenze. Da questo punto di vista va condannato anche il comportamento ostruzionistico delle forze politiche di opposizione a causa del quale, qualche mese fa, non è stata consentita la programmazione e la realizzazione di un project financing inerente l'allargamento della discarica di Coste di Sant'Ippolito. «Un comportamento irresponsabile – dice ancora Campisi – da parte della minoranza che potrebbe ripercuotersi negativamente sulle tasche dei cittadini pachinesi».
Fonte: LaSicilia.it il 22-01-2008 - Categoria: Cronaca

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