Bonaiuto replica alle critiche del PD: «Da quale pulpito viene la predica»

Bonaiuto replica alle critiche del PD: «Da quale pulpito viene la predica» PACHINO - Il sindaco di Pachino Paolo Bonaiuto ha replicato seccamente alle osservazione del Pd che aveva sarcasticamente stigmatizzato l'operato dell'amministrazione comunale impegnata, nei giorni scorsi, nella nomina del presidente del Cumo e nel tentativo di riorganizzare le proprie forze acquisendo in consiglio nuovi consensi. «Da quale pulpito viene la predica, -ha affermato Bonaiuto-. Il Pd si indigna a convenienza, e sempre a convenienza grida allo scandalo perché i singoli consiglieri accettano le proposte ed i progetti dell'amministrazione comunale. Parimenti nessuno scandalo si ha quando ad accettare incarichi e posti di sottogoverno sono proprio gli aderenti al loro partito».

La polemica politica dunque non va in ferie, e nonostante sia appena trascorso il Natale, la musica sotto l'albero non sembra cambiata. «Mi chiedo, -ha continuato il primo cittadino- se i dirigenti del Pd prima di guardare la pagliuzza nell'occhio altrui, non si siano accorti della trave che pende sulle loro teste. Non è forse il capogruppo in consiglio comunale del Partito democratico che a Palermo ha un incarico ben remunerato, datogli dal presidente Lombardo tanto avversato proprio dal Pd ed oggi, con un cambio di casacca ed un triplice salto carpiato il Pd sostiene nell'azione di governo? Eppure il governatore Lombardo è stato eletto con i voti della coalizione che mi sostiene ed io stesso ho fatto campagna elettorale per lui, mentre il Pd prendeva rigidamente le distanze sostenendo altri candidati ed accusando lo stesso Lombardo, magicamente oggi divenuto buono, di pessima amministrazione ed ancor peggiore azione politica. Del resto, -ha concluso Bonaiuto- ricordo all'opposizione che Mandalà ed Agricola sono stati eletti con il centrodestra e con la mia coalizione, per cui il fatto di ricoprire incarichi per cui si hanno i titoli e le carte in regola, come nel caso di Mandalà, o il rientro in maggioranza come nel caso di Agricola, non ha nulla di scandaloso, né tradisce l'elettorato o la volontà popolare».

Sa. Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 28-12-2011 - Categoria: Politica

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