Bonaiuto pronto a silurare il presidente Rabito per trovare voti in aula.

Bonaiuto pronto a silurare il presidente Rabito per trovare voti in aula. PACHINO - Il sindaco Paolo Bonaiuto chiede il rientro in coalizione del gruppo misto, ricevendo una secca risposta dai diretti interessati: «Prima si azzeri tutto, poi se ne parlerà». L'intento del primo cittadino è chiaro: allargare la coalizione per puntellare meglio l'azione amministrativa, al momento esposta a forti spifferi derivanti dalla mancanza di maggioranza nell'assemblea civica. Bonaiuto avrebbe fatto un tentativo esplorativo con Patrizia Tossani, esponente di punta del gruppo misto, ricevendo più che una risposta quasi dei diktat: senza azzeramento è inutile ogni tipo di proposta. «Bisogna azzerare nuovamente tutto per poter avviare una nuova trattativa politica. Dopo potremo parlare del resto», ha affermato la consigliera comunale Tossani. Il gruppo vicino all'ex assessore ai Lavori pubblici, Corrado Bufardeci vorrebbe riequilibrare la coalizione adesso sbilanciata verso Pachino Libera e Forza del Sud.
Per sbloccare l'impasse, Bonaiuto avrebbe messo sul piatto della bilancia la poltrona di presidente del Consiglio, dicendosi pronto ad appoggiare la mozione di sfiducia all'attuale presidente del civico consesso, Andrea Rabito, che nel frattempo ha chiesto i documenti relativi all'acquisto, a trattativa privata, dei cassonetti per la spazzatura. In questo modo, però, a storcere il naso sarebbe il gruppo di Giorgio Giliberto che non fa mistero di ambire alla presidenza dell'Assemblea consiliare dove punta a piazzarvi Corrado Gianni.

Ad avallare l'idea di allargamento del sindaco vi sarebbe anche il gruppo di Forza del Sud, consapevole delle difficoltà attuali non avendo numeri certi in Consiglio comunale. L'esecutivo di minoranza rischia di finire sistematicamente sotto al momento del voto. Per il gruppo misto, che ha attaccato a testa bassa la coalizione di Bonaiuto scaturita dall'ultimo azzeramento, la decisione non è facile e c'è chi sussurra che, in caso di ottenimento di un nuovo azzeramento da parte del sindaco, le richieste successive riguarderebbero la vicesindacatura e il ritorno della delega ai Lavori pubblici a Corrado Bufardeci. Un altro esponente del gruppo misto, Massimo Agricola, ribadisce intanto che da parte sua non ci saranno fughe in avanti. «Mi muovo in sinergia e sincronia con i colleghi del gruppo del quale faccio parte - ha dichiarato Agricola -, altre voci sono destituite di ogni fondamento». C'è anche chi ritiene traballante la poltrona del vicesindaco Controsceri il cui rapporto con il gruppo Giliberto non sarebbe così solido come sembra, nonostante la miriade di rubriche, oltre alla vicesindacatura, assegnata all'attuale numero due della Giunta municipale. Intanto, prosegue l'azione di contenimento della spesa da parte del sindaco, con il taglio di ulteriori incarichi, consulenze e di un nutrito gruppo di unità di progetto. Sempre dal gruppo misto, è stata ribadita l'intenzione di chiedere l'audizione in Consiglio comunale di alcuni esperti nominati dal primo cittadino, per conoscere l'attività svolta. «Trattandosi di incarichi pagati con soldi pubblici - hanno ribadito dal gruppo misto - abbiamo il diritto e dovere di farlo».

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 18-11-2011 - Categoria: Politica

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