Bonaiuto potrebbe fare ritorno nel Pdl e rimettere insieme la coalizione originaria

Bonaiuto potrebbe fare ritorno nel Pdl e rimettere insieme la coalizione originaria PACHINO - Il sindaco di Pachino Paolo Bonaiuto potrebbe fare ritorno nel Pdl e rimettere insieme la coalizione originaria con cui si presentò alle elezioni di due anni fa. È questa l'ultima indiscrezione che circola con insistenza negli ambienti politici pachinesi. In particolare il sindaco, attualmente alla ricerca di una maggioranza, avrebbe riallacciato i rapporti con i maggiori esponenti provinciali di Pdl e Forza del Sud, rapporti che lo stesso aveva interrotto bruscamente diversi mesi addietro tessendo trame sempre più strette con il deputato della zona sud dell'Mpa Pippo Gennuso. In particolare i rapporti con il Pdl e nello specifico con il senatore Bruno Alicata ed il responsabile provinciale Bellucci si interruppero allorquando Bonaiuto decise di seguire Titti Bufardeci nell'esperienza di Forza del Sud. Ma il feeling con il partito arancione durò poco a seguito dell'incarico di coordinatore locale di Forza del sud al consigliere provinciale Nino Iacono. Il logorio dei rapporti spinse il primo cittadino dritto dritto tra le braccia di Gennuso e del movimento autonomista. Ma la necessità di una maggioranza in consiglio comunale e la pressante richiesta del movimento Rinascita di Pachino sta spingendo il primo cittadino a verificare le possibilità di allargare i propri orizzonti.

L'apertura al Pdl, tuttavia, non appare semplice. In particolare gli esponenti locali del partito di Berlusconi non sarebbero disponibili ad accogliere il primo cittadino come "figliol prodigo", anzi le posizioni sarebbero piuttosto rigide. A pesare ci sarebbe l'intransigenza del presidente del consiglio Rabito con cui i rapporti si sarebbero logorati da tempo, e quella del consigliere Santo Luciano anch'egli indisponibile a ritornare sulla via del dialogo. Ma per taluni ben informati, l'accordo con il partito di Berlusconi sarebbe molto vicino ad essere concluso. I leader del centrodestra infatti vorrebbero evitare di lasciare un comune strategico come Pachino nelle mani degli autonomisti. Anzi la possibile soluzione che si aprirebbe prevede una coalizione di centrodestra senza l'Mpa, considerata forza ribaltonista per effetto degli accordi conclusi dal presidente Lombardo alla regione. Altri invece prevedono un'alleanza tra Pdl, Fds ed Mpa contro il movimento Rinascita di Pachino reo di difendere strenuamente il segretario generale. Tutto potrebbe accadere. L'unica certezza è data dal no comment del primo cittadino che prosegue in rigoroso silenzio a tessere le sue trame.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 16-10-2011 - Categoria: Politica

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