«Autostrada, ennesima vergogna»

«Autostrada, ennesima vergogna» "Il ritardo sul completamento del tratto fino a Rosolini dell'autostrada Siracusa-Gela, tanto atteso nel territorio della zona sud della nostra provincia, è una delle tante vergogne a cui assistiamo". Alberto Rabito, geologo di professione ed attento osservatore dei fatti di questo territorio (è tra gli esperti dello staff del sindaco portopalese Cammisuli), con tono che definisce "sprezzante e chirurgico", stigmatizza questa situazione. "Sr-Gela, in catene allo svincolo: era questo il titolo di un articolo apparso sul vostro giornale qualche giorno fa e che informava di un incatenamento simbolico nei pressi dello svincolo autostradale di Rosolini sulla Ss 115", afferma Alberto Rabito. "E pensare che avremmo potuto leggere: Sr-Gela, in catene a Cavadonna, se qualcuno si fosse preso la briga di avviare delle indagini su questa farsa che dura da decenni a disprezzo dell'economia , dello sviluppo e dell'incolumità della vita umana.

Offerte dallo stato, queste catene, oltre a garantire un soggiorno a non pochi personaggi pubblici di questa martoriata terra, avrebbero rafforzato, nei cittadini, la sempre più allentata fiducia nelle istituzioni. Mi chiedo spesso - prosegue il geologo - se gli organi competenti si spostino, se usino i mezzi, magari quelli propri. Non si può ignorare l'evidenza. Le carnevalate si possono sopportare, ma è pesante reggere l'inverosimile prolungamento della quaresima che i lupi travestiti da agnelli ci impongono". La domanda, che non sorge spontanea ma è dettata quasi dalla consapevolezza della rassegnazione, di una terra che negli imprevisti ci sguazza, rimane una: a quando l'autostrada fino a Rosolini? "Non ho la palla di vetro - conclude Rabito - ma visto come vanno le cose da queste parti ci vuole quasi un veggente per avere la risposta esatta". La speranza è l'ultima a morire, recita un vecchio detto, anche se chi di speranza visse, disperato se ne andò all'altro mondo. E questo sembra il leit motiv di tante cose italiane, siciliane in particolare.

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 09-03-2007 - Categoria: Cronaca

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