Arriva la Commissione antimafia

Arriva la Commissione antimafia La Commissione Regionale Antimafia si recherà a Pachino e Portopalo per avviare un'indagine conoscitiva dopo gli ultimi gravi episodi che si sono verificati nei due Comuni, ultimo dei quali l'atto intimidatorio nei confronti del capogruppo di maggioranza nel consiglio comunale di Portopalo, Corrado Scala. A darne comunicazione è il deputato regionale Enzo Vinciullo. «Compatibilmente con i lavori d'Aula, - afferma Vinciullo - la Commissione Regionale Antimafia verrà in provincia di Siracusa e, in modo particolare nei Comuni di Pachino e Portopalo, per avviare un'indagine conoscitiva sugli ultimi spiacevoli fenomeni». Vinciullo, vice presidente della Commissione «Affari Istituzionali», ha richiesto l'intervento e la presenza della Commissione in Provincia di Siracusa. Probabile l'arrivo nei due comuni del deputato Livio Marrocco, vice presidente vicario della Commissione Regionale Antimafia. «Già oggi - ha concluso Vinciullo - il consigliere portopalese Scala verrà sentito dall'Ufficio di presidenza della Commissione antimafia, al fine di poter istruire tutti gli atti conoscitivi utili alla venuta della Commissione in Provincia di Siracusa».

Massimo riserbo sulle indagini, avviate dalle forze dell'ordine all'indomani del ritrovamento del gatto morto posto sull'uscio di casa del consigliere Scala. L'escalation di episodi di microcriminalità a Portopalo per alcuni è ritenuta indice di una preoccupante smagliatura del tessuto sociale locale, per altri il progetto di intimidire e sottomettere la comunità locale a ricatti ed interessi tutt'altro che legali. In questa ottica rientrerebbero gli atti vandalici contro strutture private e di interesse pubblico capaci di creare un clima di allarmismo e paura che agevolerebbe l'azione di gruppi delinquenziali. Da più parti i cittadini onesti invocano risposte efficaci da parte dei tutori dell'ordine pubblico e delle istituzioni locali. Ed in questo, la presenza della commissione regionale antimafia è vista positivamente, per far tenere alta l'attenzione sul territorio, a tutela dei portopalesi che giorno per giorno si guadagnano onestamente da vivere attraverso il loro lavoro. Commercianti del posto hanno invocato un incremento dell'organico delle forze dell'ordine presenti sul territorio e l'utilizzo della struttura, da qualche anno inutilizzata, dove era prima sistemata la caserma della guardia di finanza, all'interno dell'area portuale. E da più parti s'invoca anche la videosorveglianza tramite telecamere di alcuni tratti del territorio, che avrebbero una funzione deterrente.

LAURA VALVO
Fonte: LaSicilia.it il 28-09-2010 - Categoria: Cronaca

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