Annullare alcune delibere

Annullare alcune delibere PORTOPALO - Il gruppo consiliare d'opposizione chiede l'annullamento di alcune delibere per irregolarità procedurali legate al parere dei revisore dei conti. L'attenzione del gruppo «Nuova Portopalo» è sulle delibere di consiglio 26 e 30 del 2010. Il capogruppo Giovanni Chiavaro ha chiesto ufficialmente il ritiro dei due atti in autotutela. «Nell'interesse della giunta e del consiglio comunale - dichiara Chiavaro - è stata scelta la via dell'autotutela amministrativa. Il revisore dei conti non ha adempiuto al suo dovere di diligenza del mandato, come previsto dall'art. 240 del testo unico degli enti locali. E' grave che lo stesso non sapesse di essere decaduto dal mandato e se, pur sapendolo, è ancora più grave che abbia dato parere alle due delibere». Il suo parere nullo potrebbe aver fuorviato i consiglieri comunali nella votazione, esponendoli a gravi rischi». Chiavaro chiede le dimissioni del revisore dei conti, Andrea Rabito.

«Considerato che l'attuale revisore è lo stesso, - conclude Chiavaro - valuterei da parte sua la possibilità di dimissioni volontarie». In una nota del locale circolo Pd, il portavoce Mirarchi sottolinea: «E' necessario sapere che determinati atti consiliari hanno l'assoluta necessità giuridica di essere sottoposti al parere obbligatorio dell'organo di controllo, demandato al revisore. Il parere in questione deve essere fornito nei termini previsti dal testo unico. L'organo di revisione contabile dura in carica tre anni, a decorrere dalla data di esecutività della delibera o dalla data di immediata eseguibilità ed è prorogato per non più di 45 giorni, decorrenti dal giorno della scadenza del termine medesimo, tanto da far ritenere nulle le delibere, a seguito di parere preventivo ormai decaduto. Il limite di scadenza sarebbe scaduto il 27 luglio 2010».

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 29-01-2011 - Categoria: Politica

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