Anno Nuovo Vita Vecchia

Anno Nuovo Vita Vecchia (Mi scuso con il lettore per la quantità di questo mio pezzo ma non spaventatevi, vi garantisco che più andrete in fondo e più vi piacerà scoprire certe azioni da furbetti del quartiere)

Ho letto ieri sul quotidiano “La Sicilia” il resoconto dell’anno 2007 per la città di Pachino. A parte le poche cose positive riscontrate si leggeva fra l’altro di: contrasti politici nei confronti dell’amministrazione comunale; del comparto commerciale di Marzamemi che si è lamentato di come è stata impostata la stagione turistica 2007 del borgo; della ”eccessiva legalità” dimostrata dal Sindaco verso certi suoi “amici e parenti” (tanto da poter essere scambiata per “abuso di potere” o se volete per accanimento nei confronti di certuni rispetto ad altri); di muro contro muro in un consiglio comunale composto da una opposizione che è maggioranza e da una compagine governativa fatta solo di 8 consiglieri in una situazione che non consente affatto la crescita del Paese ma, tutt’al più , ne evidenzia i disservizi attuali; di un Sindaco che nonostante l’evidenza dice di aver messo in atto già il 50% del suo programma!!! Etc. etc.

Sempre più convinto che la strada intrapresa del muro contro muro, purtroppo per il Paese, non porta da nessuna parte (vedasi la perdita del finanziamento di 2 milioni di euro per l’ecomuseo del mediterraneo che la Regione ha tolto al Comune di Pachino per inefficienza) e che alle volte per realizzare un sogno (contribuire a far diventare Pachino e Marzamemi grosse località turistiche) bisogna scendere a compromessi, la mattina di questo terzo giorno dell’anno 2008 mi sono alzato con le migliori intenzioni di fare qualcosa per quel sogno e di lavorare per ripristinare un clima di sereno confronto. (avevo fatto i conti senza l’oste).

Volevo scrivere, come farò fra qualche giorno, un decalogo con una serie di proposte da inviare al Sindaco ed all’Assessore al Turismo affinché sia i cittadini di Marzamemi e sia il comparto commerciale, nel venirsi incontro, possano affrontare una decente stagione estiva 2008 improntata sulla crescita turistica del borgo che non infastidisca le ragioni dei residenti, degli oriundi e dei dimoranti estivi. (la leggerete prossimamente).

Prima però sono passato dalla mia edicola. Non l’avessi mai fatto!! Oltre ad essermi arrabbiato per aver saputo della perdita di quei 2 milioni di euro sopra descritti, ho letto che alla Pro-loco Pachino (con i cui componenti non ho mai avuto nulla da dire) già assegnataria di un immobile comunale in via Anita a Pachino, è stata assegnata una nuova sede nella ex scuola elementare di Marzamemi.
C’è da rabbrividire!!!!!!!!!!!!!! Dal 1° piano di quella scuola il Sindaco ha cacciato via la Lega Navale (che usufruiva di 1 stanza), l’Arci (che usufruiva di 1 stanza), il Comitato Pro Marzamemi e l’associazione Promozionale Sud Orientale Sicula (che assieme usufruivano di 1 stanza). Tutte Associazioni che lavorano nel territorio e per il territorio. Tutte cacciate via (eravamo a gennaio/febbraio 2007) con la scusante che per quella scuola c’era un progetto di portare all’interno un ufficio dei vigili urbani, la misericordia di Pachino ed un ufficio anagrafe del Comune di Pachino.

Considerato che l’ufficio dei vigili (da noi tante volte richiesto) è stato giustamente ubicato al piano terra del suddetto immobile insieme ai locali occorrenti alla Guardia Medica, rimanevano le 3 stanze al 1° piano. Ebbene la stanza grande centrale del 1° piano è stata affidata questa estate all’associazione “misericordia di Pachino” che così come già gli ultimi 2 o 3 anni precedenti (senza una stanza) ha continuato a svolgere un eccellente servizio di volontariato a supporto della Guardia Medica estiva. Purtroppo quella stanza è stata soltanto occupata con un tavolo plastificato bianco di 1 mt. per 1 mt. e 2 sedie, senza essere mai stata utilizzata dal personale della misericordia che nelle ore pomeridiane di volontariato arrivava da casa già vestito della propria uniforme e con i quaranta gradi all’ombra di Agosto preferivano, così come gli anni precedenti, giustamente starsene all’aperto fuori dal cancelletto di ingresso a disposizione del medico di Guardia. Pertanto possiamo tranquillamente asserire che non c’era questa urgenza di buttare fuori 3 associazioni da quelle 3 stanze poiché il loro posto è stato preso inutilmente e per un mesetto da 1 tavolo e 2 sedie soltanto nella stanza centrale.

A questo punto dopo l’estate abbiamo aspettato che, come avevano detto, quelle stanze fossero utilizzate come ufficio distaccato dell’anagrafe di Pachino. Invece nulla. Finalmente oggi si scopre che quelle erano baggianate per giustificare la cacciata di quelle associazioni per poi pian piano riassegnarle ad associazioni “amiche”.
Finalmente possiamo dire che si sta chiudendo un cerchio. E vi spiego perché. (Tutto quello che vedrete scritto in seguito in neretto ed in corsivo fa parte di documentazione già trattata dalla Procura della Repubblica su mia richiesta per smascherare un calunniatore e suggeritore di altrui competenze.)

Chi segue assiduamente il sito di Pachinoglobale.com e/o comitopromarzamemi.it si ricorderà di un vecchio mio denigratore e calunniatore che si firmava alcune volte “ciccio” ed altre “cicciuzzu” e che io chiamai “ciccio il calunniatore”. Se ricordate bene questo non calunniava soltanto me ma offendeva chiunque la pensava diversamente dal Suo Sindaco. Ebbene questo tizio (di cui conoscevo l’identità e adesso la conosce anche la Procura) in un commento alla notizia giornalistica della Sicilia “Bottarga Fest. Innovativo” (che parlava della manifestazione che poi avremmo fatto nel successivo mese di agosto a Marzamemi) commentava su pachino globale senza firmarsi in data 7.7.2006 alle ore 09.31 e 20 secondi con queste testuali parole:

“ di sicuro è un evento importante, è un richiamo molto importante ai fini turistici, ma siamo sicuri che va bene rifarlo nel medesimo posto dell’anno scorso (via Jonio e Piazza Regina Margherita)? Credo che il centro storico di Marzamemi dovrebbe essere utilizzato per altre attività tipo, manifestazioni teatrali, musica lirica o da camera, oltre alla conferma della molto nota e gradita di cinema senza frontiere. Le sagre ed i festival dovrebbero essere spostati o alla Spinazza oppure a Piazza Starrabba. E poi, ma perché affidare una manifestazione a dei privati cittadini? Non sarebbe più giusto che a “gestire” il tutto e alla luce del sole, compreso gli eventuali contributi della Provincia, fosse la locale Proloco che ha personale idoneo e qualificato a portare avanti queste iniziative popolari di alto richiamo turistico? Credo che il nuovo Sindaco dovrebbe intervenire in tal senso”.

DA QUI IN SEGUITO IL WEBMASTER HA TAGLIATO L’ULTIMO PASSAGGIO DI QUESTO COMMENTO POICHE’ RITENUTO OLTRAGGIOSO!

Un’altra volta sempre su Pachinoglobale in data 10.1.2007 alle ore 09.26 e 15 secondi e sempre da anonimo, commentando la notizia del quotidiano la Sicilia “Per il Comitato c’è lo sfratto”, scrisse testualmente:

“Ma non è che, forse, i locali occupati da “associazioni private” devono essere nel prossimo e immediato futuro, assegnati ad attività di pubblica utilità atte a fornire servizi urgenti e necessari alla popolazione di Marzamemi (soprattutto agli anziani) con la nascita di una sezione staccata del Comune (rilascio documenti anagrafici, carte d’identità, ecc.) in grado di soddisfare le esigenze di qualsivoglia natura senza far spostare le persone? Non è che forse si dovrà far nascere (sempre dentro i locali) un ufficio staccato dei vigili Urbani? Non è che forse si dovrà far nascere un ufficio della Protezione civile? Non è che forse si dovrà far nascere un ufficio iformazione? Mi pare che tutti questi servizi che potrebbero nascere a totale utilità dei cittadini e possibili turisti debbano necessariamente essere collocati in locali di proprietà del Comune di Pachino considerato che tutte le spese di gestione dell’immobile (compresa l’energia elettrica consumata etc) è a totale carico dei contribuenti. Le associazioni che si sentono “i piedi freddi” possono chiedere al Comune idonei locali alternativi a questi oppure aspettano che la manna gli arrivi dal cielo? Comunque, per concludere e senza voler fare inutili polemiche infantili vorrei suggerire a quelle persone che con affanno vogliono apparire a tutti i costi “vittime del sistema” che le attività portate avanti, di cui alcune, ad onor del vero, sono di indiscusso valore, volendo possono essere svolte (se si vuole) senza la necessità di avere uno spazio gratis sottraendolo alle attività sopra menzionate di pubblico interesse. Sicuramente chi ha molto tempo libero da spendere probabilmente sottraendolo al lavoro per il quale viene pagato, replicherà a questo scritto ma non accetterò alcuna “guerra dialettica” e non ci sarà replica. A buon intenditor…… Comunque, al di la degli “auguri” esternati al Sindaco circa la sua durata da Amministratore del Comune di Pachino, voglio precisare che malgrado tutto durerà ancora per quattro anni e mezzo e a Dio piacendo, si candiderà anche per la prossima tornata. Alla faccia di chi gli vuole male!!!”

Il cerchio si chiude dicevo sopra, poiché tutto quello che questo suggeritore del Sindaco ha scritto poi puntualmente si è fatto (o non si è fatto perché erano soltanto scuse).

Il Bottarga festival, manifestazione che era arrivata alla 3^ edizione collezionando decine di lusinghieri articoli giornalistici che comunque promozionavano il territorio tutto, aveva coinvolto tutti i ristoranti di Marzamemi e Pachino, che dava beneficio a tutti i locali di qualunque genere di Marzamemi, che faceva lavorare la tipografia, il tecnico delle luci ed amplificazione una decina di standisti di prodotti tipici, televisioni private etc. EBBENE il Bottarga Festival così come suggerito dal calunniatore non si è più organizzato. Per il Tuna fish Meeting che assomigliava alla manifestazione precedente non mi è stato concessa l’autorizzazione del Sindaco a farla a Marzamemi e siamo dovuti andare a Calabernardo (Noto) infliggendo un ulteriore colpo ai locali di Marzamemi. Il suggeritore parlava di farle organizzare alla Pro loco e guarda caso la proloco prende il posto della Associazione Promozionale Sud Orientale Sicula all’interno della Scuola di Marzamemi. (dove sono gli uffici del comune che fra l’altro avrebbero pochissimo o nulla da fare?).

FURBETTI DEL QUARTIERE. Questo e soltanto questo sono il nostro sindaco con il suo suggeritore che a qualunque ora calunniava tutti e dava suggerimenti al Sindaco che poi metteva puntualmente in atto. (Non dico il nome perché c’è ancora un processo da svolgere però questo signore ha ammesso le sue responsabilità alla Procura e pertanto non ho detto nulla per cui mi possa querelare). Tutto ciò per una becera questione concorrenziale, alimentata fra l’altro solo da una parte, che sono convinto contribuirà per lungo tempo a bloccare lo sviluppo di Pachino e Marzamemi.

E meno male che sopra avevo scritto che volevo scendere a compromessi e che avevo tutte la migliori intenzioni di fare qualcosa per ripristinare un clima di sereno confronto. Cosa purtroppo molto difficile ma non per colpa mia!!!

Cordiali saluti a tutti Pasquale ALIFFI
Fonte: Pasquale Aliffi il 04-01-2008 - Categoria: Comunicati

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Caro Pasquale .... che dire?
Che tutto ciò che scrivi è purtroppo maleddettamente vero.
Gli esempi di arroganza e di occupazione nepotistico/clientelare di tutti gli spazi da parte di questa amministrazione e dello sparuto gruppetto di consiglieri e "politicastri da strapazzo" che la sostengono sono ormai un lunghissimo elenco.
Ritengo di potermi permettermi la definizione molto forte data delle forze politiche a sostegno dell'ammministrazione per il semplice motivo che non vi sono forze politiche che sostengano questa amministrazione.
Nessun partito ha accettato di venir coinvolto in questa avventura che, dal punto di vista amministrativo, è diventata un incubo per la città di Pachino.
L'unico esile filo che tiene in vita questa amministrazione è quel numero minimo di consiglieri che ne possono evitare la sfiducia.
Questi consiglieri si stanno assumendo nei confronti della città l'enorme responsabilità di far sopravvivere Campisi alla disintegrazione della maggioranza politica che lo ha portato a rivestire la carica di Sindaco.
Questo basta per amministrare?
Evidentemente no .... ma al Sindaco ed ai suoi (pochi) sostenitori sembra bastare.
La situazione è di oggettivo stallo e non penso che possa bastare un atteggiamento di "propositivo confronto" come tu proponi.
Ma è ovvio che, ora più che mai, le forze sane del paese (che ci sono ma vanno svegliate e scosse dal loro letargo) devono muoversi.
Devono essere propositive ma anche urlare la propria indignazione.
I singoli elettori di quei consiglieri comunali che mantengono in vita questo sfascio devono chiedere conto a questi signori di quale scellerato uso stanno facendo del voto che gli è stato dato soprattutto in quei casi nei quali quell'appoggio all'amministrazione entra in un evidente e clamoroso conflitto d'interessi con le scelte dell'amministrazione stessa in tema di deleghe assessoriali ed incarichi professionali.
A parte questo e non volendomi (da pachinese)augurare che l'amministrazione cada per intervento dell'autorità giudiziaria, resta, secondo me, solo da lavorare sodo per tentare di ricostruire la politica a Pachino.
Bisogna convincere la gente che c'è un emergenza "morale" e che tutti possono e devono contribuire, interessandosi ai fatti amministrativi (che sono fatti di tutti) e facendolo (possibilmente) attraverso un loro ingresso nei partiti per affiancare la classe dirigente che ha dimostrato onestà e competenza e per sostituire quella incapace.
Cordialmente.
Giancarlo Barone.
condivido totalmente quanto appena letto nel commento di Giancarlo, la politica a Pachino cambierà solamente quando la maggioranza dei cittadini, soprattutto quelli che hanno votato gli attuali sostenitori del sindaco, si interesserà di politica e rinfaccerà ai "supposti" rappresentanti del popolo le loro indecenti contraddizioni.
Detto questo, intervengo per sanare una questione per la quale, a questo punto, mi sento in debito con Aliffi.
Nel periodo in cui vennero decisi i trasferimenti, forzati o meno, delle tre associazioni dalla scuola pubblica di Marzamemi, io, all'epoca temporaneo assessore al territorio, molto temporaneo devo dire, ebbi a difendere tale scelta contro le lamentele di Aliffi sul presunto sfratto. Risposi ad un suo articolo, proprio su questo sito, contrapponendo una ragione di opportunità comunale, poichè si era in animo di organizzare per bene i servizi cittadini a Marzamemi. Nel progetto, più volte discusso con il sindaco del momento, quello legittimamente eletto dal centrosinistra e legittimamente governante, si pensava di destinare quello stabile a centro servizi comunali per presidio di polizia municipale, servizi sanitari estivi, servizi comunali ai cittadini. Era tutto in linea con la progettualità messa in campo in quei mesi, per riorganizzare seriamente la gestione del territorio di Marzamemi, soprattutto in vista dell'incombente stagione estiva. Organizzammo una proficua riunione con il sindaco Valvo per la questione territoriale, un lavoro che iniziava con la stipula di una convenzione seria e concreta sui servizi e la prospettiva, persino, della revisione dei confini territoriali. In quell'ottica rimproverai Aliffi per eccesso di lamento, poiché non vi era alcuna intenzione persecutoria dell'amministrazione nei suoi confronti o di chicchessia.
Purtroppo devo ammettere che Aliffi aveva ragione a temere una vera e propria ripicca contro di lui, visto che di tutte quelle belle parole non è rimasto nulla. E non vale obiettare che io, e il resto della giunta, avremmo mantenuto fede alle promesse di buon governo e di realizzazione delle opere previste. Nella realtà si è proceduto in senso inverso. e di questo, in quanto parte in causa, me ne scuso.
Ma devo dare una giustificazione a ciò che succede.
Una spiegazione esiste.
Ed è semplicissima.
Il sindaco di oggi non è lo stesso di quello di un anno fa.
Ovvio. Quello era un sindaco di centrosinistra e questo invece è di centrodestra.
Quello aveva promesso che in mancanza della sua maggioranza si sarebbe dimesso, questo se ne straimpippa.
Quello trascinava i padri degli altri per farsi adottare figlio e questo sembra non avere riguardo di parenti e vicini.
Insomma, questo è proprio un altro sindaco.

Pertanto, pur scusandomi con Aliffi, devo dire che non dipende da me la questione, ma da un evidente complotto, forse extraterrestre, che ha sostituito una persona, quella che firmò, insieme a me, con il suo nome e il suo onore, davanti a Rita Borsellino e Anna Finocchiaro, un progetto di centrosinistra davanti ad una platea di 600 pachinesi, con un'altra che opera in maniera diametralmente opposta.

In attesa dell'aiuto della Nasa, però devo fare un'osservazione.

Certo che questa copia assomiglia tantissimo all'originale. Sembra uguale.

p.s. Aliffi, no problem, svolgi il tuo ruolo a prescindere da questa amministrazione. O tra un mese, o tra tre anni, finirà. e nessuno la rimpiangerà.
Amico Pasquale Aliffi, voglio commentare il tuo Comunicato su PachinoGlobale, per 2 semplici motivi: il 1° per chiarire ai lettori il coinvolgimento dell'Associazione Proloco Pachino su tutti i commenti, comunicati, esposti, calunnie e tutto ciò che accade in questo sito amatissimo e apprezzatissimo da tutti i Pachinesi; il 2° motivo per dare chiarezza, sempre ai lettori, della linea che la Proloco ha sempre seguito da 4 anni fino ad oggi e sempre seguirà fin quando sarò io il Presidente.
Premesso che, sono stato avvisato da un mio amico, questa mattina, del tuo Comunicato dicendomi pure che non è la prima volta che la Proloco venga nominata nei tuoi vari Comunicati che si scagliano contro l'Amministrazione attuale. Dico questo per farti sapere che, sia per motivi temporali che caratteriali, non sono un lettore di PachinoGlobale, che sinceramente mi piacerebbe esserlo per essere a conoscenza delle opinioni dei Pachinesi, ma non lo condivido perchè prediligo più il vecchio modo di comunicare le cose e cioè "a quattrocchi". Per completare il 1° punto volevo comunicarti il mio sostenimento sulla vicenda del "calunniatore", perchè credo che non sia quella la strategia giusta per esprimere le proprie idee. Per quanto riguarda il 2° motivo mi preme metterti a conoscenza la linea guida che io personalmente comunico a tutti coloro che chiedono volontariamente di far parte dell'Associazione Proloco Pachino. Ti confesso che questo mio modo di fare mi permette di "scartare" a priori coloro che vogliono far parte della Proloco solo per secondi fini ( politici, di egocentrismo, economici) ed è per merito di ciò che da 4 anni la Proloco di Pachino può operare senza alcun condizionamento esterno. Per essere più preciso, il mio atteggiamento è quello che impongo ai soci, cioè di portare si delle ideologie politiche, ma non di Partito all'interno dell'Associazione. La Proloco è un Associazione che opera per Pachino e i Pachinesi e fa ciò che può fare con le proprie forze. Questo atteggiamento ha sicuramente i pro e i contro, sicuramente più contro, ma è l'unico che ci fa realizzare a testa alta le possibili Manifestazioni. In riferimento a ciò ti invito a controllare quante Manifestazioni la Proloco di Pachino ha realizzato da quando opera l'Amministrazione attuale e ti accorgerai che sono meno della metà rispetto alle precedenti Amministrazioni. Negli anni scorsi abbiamo attuato una politica diversa da quella attuale. Abbiamo pensato di lanciare la "moda" delle sagre paesane, che con tutte le sue difficoltà hanno avuto successo (come del resto hai fatto anche tu) considerando il fatto che altre Associazioni si sono dedicate, con questa Amministrazione, a realizzarne alcune. Questo mi fa immenso piacere e mi gratifica, perchè anche per merito nostro le sagre a Pachino adesso si realizzano. Ho raggiunto un OBIETTIVO !!!!!!!!!!!!
Ritornando alle tue allusioni, io è da 4 anni che chiedo alle Amministrazioni una sede definitiva, dato che le mie gemelle Proloco, negli altri comuni, la possiedono già da tempo e se ricordi bene sono stato sfrattato circa tre anni fa dalla struttura dell'ex Scuola Elementare di Marzamemi per dare spazio a due Associazioni, di cui tu ne sei Presidente, e ad un altra Associazione denominata ARCI. Allora!!!!!!!!!!!!!!!!
Premesso che da tre anni la Proloco di Pachino è stata accreditata per un numero di 3 Volontarie in Servizio Civile per la realizzazione di un Progetto visto, revisionato e accettato dal Ministero dell'Interno e una sede era fondamentale per la realizzazione del Progetto;
premesso che, la sede in Via Unità mi è stata assegnata solo adesso e che le Volontarie hanno dovuto realizzare i lavori in atteggiamento di "Pellegrinaggio" fino ad ora e ancora più grave che di questa assegnazione di cui tu parli io non ne so nulla.
Premesso che, non ho mai chiesto qualcosa in cambio ai "Politici" ( se così possiamo definirli) attuali e precedenti ( su questo sfido chiunque a portarmi testimonianze che dimostrino il contrario);
premesso che, da quando sono Presidente dell'Associazione Proloco Pachino non ho mai detto o condizionato qualcuno al voto politico.
Alla luce di tutto ciò voglio informarti che questo mio sfogo ha l'intento non di aprire le danze in un dibattito telematico che serve a ben poco, ma piuttosto per ribadire o far conoscere per la prima volta, per chi ancora non lo sa, il significato di Associazionismo. Spero invece tu capisca che la Proloco di Pachino rispecchia il suo Presidente e se qualche volta dovesse interessarti sapere qualcosa in più di questa Associazione, ti basterebbe fermarti e scambiare due parole, cosa che è mio stile e stile della proloco Pachino fare.
Saluti fraterni Il Presidente della Proloco di Pachino, Giuseppe Cavarra.
Gli ultimi comunicati del Sign. Aliffi mi aiutano a riflettere e mi confermano che la mia tesi sulla situazione sociale, culturale e politica a Pachino sia sempre la stessa. Per chi non mi conoscesse mi chiamo Giuseppe Sessa, ho 25 anni e sono laureato in Economia del turismo e mi sto specializzando sulla gestione delle destinazioni turistiche all'università di Rimini, abitando per ben 4 anni lontano dalla mia città, ma con lo spirito e la volontà di ritornare per prestare seppur minimamemte il mio contributo allo sviluppo del turismo locale e del territorio.
Circa 4 anni fà decisi di inscrivermi e di collaborare nell'Associazione Proloco Pachino (iniziative ne abbiamo fatte tante, non limitandoci alla semplice organizzazione di un evento o sagra, abbiamo lavorato nella promozione del territorio, partecipando sia ad iniziative promozionali in Sicilia sia nel resto d'Italia, senza mai vantarci del nostro operato), contribuendo a dar adito al mio spirito di persona fattiva concretamente, invece di esternare critiche o commenti, ho svolto e svolgo il mio ruolo con molto entusiasmo, senza preoccuparmi che per essere membro di un'associazione, si dovesse scendere a compromessi fra partiti o gruppi politici o candidati a Sindaco.
L'entusiasmo è stato forte, collaborare per far conoscere e apprezzare che la comunità Pachinese, in un ottica di accoglienza ricettiva seria e professionale, potesse trasmettere ai clienti del territorio, mi ha spinto sempre di più a voler bene la mia città con tutti i lati più negativi che possano esistere.
Ceme accennavo prima, non ho mai tenuto conto a critiche o calunnie, non intervenendo e commentando mai quanto sia stato scritto di sbagliato, e credetemi mi dispiace e ne sono amareggiato capire che la situazione culturale a Pachino sia difficile da recuperare, in quanto si strumentalizza la buona fede delle associazioni, investendo tempo non alla ricerca di una sana e fattiva ricerca di collaborazione e di dialogo, ma a declassare l'altrui operato con giudizi non imputabili a definire che l'associazione Proloco Pachino sia di parte o di lobby nei confronti di qualsiasi corrente politica. Tutti gli individui hanno idee e valori e per chi mi conosce, sa quanto la mia personalità e morale sia lontana dal limitarsi al criticare e vicina all'impegno del senso civico per lo sviluppo dell'associazionismo locale.
Io Sign Aliffi la stimo molto per la sua energia e fattiva operosità, e mi sono sempre domandato perchè non ci fosse collaborazione fra la sua Associazione e la Proloco Pachino per il bene dello sviluppo del turismo, obiettivo di cui lei ne è fortemente sostenitore, ma sono dolente nel dirLe che ha sempre tirato in ballo l'associazione Proloco Pachino, pensandola e giudicandoci in maniera opposta a quella che effettivamnete è: un associazione di persone, animate dall'entusiamo che diffondere cultura e conoscenza storica della propria città sia un impegno da portere avanti, sacrificando tempo e risorse personali da togliere alla nostra vita, per il semplice e grande risultato di avere mantenuta viva la cultura degli eventi e delle tradizioni, lavorando sempre in silenzio e senza considerare critiche positive o negative ma ringraziando chi ha sempre apprezzato il nostro impegno. Ricordo inoltre al lettore e a qualsiasi rappresentante della società civile Pachinese, ( apprezzo che nei commenti inviati non sia stata fatta allusione alla Proloco) che codesta associazione non organizza o gestisce evento come ente capofila, da ben 2 anni, ma solo in collaborazione con altre associazione (APAC per Inverdurata, e “Natale 2007” in ausilio alla valida iniziativa dei commercianti Pachinesi) dimostrando empiricamente che non esiste nesso fra Amministarzione e Proloco di favoreggiamento o altro.

Continuerei ancora nel scrivere anche per lanciare l'allarme e un grido che l'entusiasmo inizia a mancare e che la nostra cara città necessita di un risveglio e di un ricambio culturale.

Cordiali saluti


Giuseppe Sessa