All'istituto Bartolo da quest'anno anche Classico e Nautico. Centorrino: «Vocazioni territoriali»

All'istituto Bartolo da quest'anno anche Classico e Nautico. Centorrino: «Vocazioni territoriali» PACHINO - Visita dell'assessore regionale alla Pubblica istruzione Mario Centorrino, che ieri ha dato il via all'anno scolastico del primo istituto superiore Michelangelo Bartolo (diretto dal preside Giovanni Blanco) e ha inaugurato altri due corsi di studio che si aggiungono all'indirizzo tecnico e al liceo scientifico: come annunciato nei mesi scorsi, sono stati avviati al primo istituto superiore anche l'indirizzo classico e quello nautico, il primo con una classe formata da circa 15 alunni e il secondo con una classe di 22. A proposito del completamento dell'offerta formativa è intervenuto anche sul braccio di ferro che ha visto impegnato l'istituto superiore pachinese con il Comune di Pozzallo che ospita il Nautico, e che si era detto nettamente contrario all'istituzione di un corso di studi nautici anche a Pachino, forse nel timore di un calo della popolazione scolastica. L'istituzione dell'indirizzo nautico a Pachino, tuttavia, risulta quanto mai opportuna, visto che il porticciolo turistico di Marzamemi è in costante espansione, e molto presto potrebbe partire la realizzazione, a Portopalo, del «Port One».

Si realizzerà così uno stretto legame tra l'offerta formativa scolastica con le richieste del territorio ai fini dell'accesso al mondo del lavoro. Centorrino si è soffermato sulla centralità della scuola, indipendentemente se questa sia ubicata in zone periferiche o in città importanti. «Oggi sono qua, a dimostrazione che la scuola siciliana non conosce né centro né periferie - ha affermato l'assessore regionale - sono qui perché in questo istituto ho potuto vedere un modello virtuoso di collegamento tra il sistema scolastico ed il territorio. Non è facile avere in una scuola rappresentanti di categorie lavorative, come quelle agricole e della pesca, presenti ed attenti nella scuola, come se ne condividessero il progetto. Fin quando la scuola resterà estranea al territorio sarà asfittica e senza anima non riuscendo a esprimere una sua vivacità che è quella del territorio stesso in cui è inserita».

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 18-09-2011 - Categoria: Cronaca

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