Al commissario regionale i nodi del caso Rabito

Al commissario regionale i nodi del caso Rabito PACHINO - Si insedierà probabilmente la prossima settimana, al rientro da un periodo di ferie, il commissario indicato dalla Regione siciliana per fare luce sulla vicenda del presidente del Consiglio e sulle regole seguite per la sua sfiducia. A renderlo noto è stato nei giorni scorsi il deputato regionale Enzo Vinciullo che ha così smentito le voci legate ad una revoca del commissariamento dopo le note chiarificatrici inviate dal Comune di Pachino all'assessorato regionale competente. Il commissario, dunque, sarà a Pachino anche se non sono chiari i poteri che il funzionario avrà e se, nel caso in cui dovesse ritenere fondate le motivazioni legate al ricorso di Rabito, potrà destituire il nuovo presidente Corrado Giannì e reintegrare Rabito Quest'ultimo, comunque, ha già fatto sapere di avere presentato istanza al Tar per tutelare i propri diritti e i propri interessi, alla luce del dettato normativo e soprattutto alla luce della circolare regionale che gli dà ragione.

La via giudiziaria, dunque, rimane la più accreditata per fare luce sull'intricata vicenda. Intanto, bisognerà verificare se Rabito prenderà parte alla seduta consiliare di questa sera, rispondendo così alla convocazione del nuovo presidente, o si rifiuterà di sedere sugli scranni da semplice consigliere. I punti all'ordine del giorno non sono dei più semplici da trattare. In primo luogo infatti sarà necessario nominare il nuovo vicepresidente del Consiglio dato che Corrado Giannì, una volta eletto alla carica di presidente, si è dimesso dalla vicepresidenza. Poi sarà necessario prendere atto della decisione di realizzare un'area di attendamenti e containers che sta suscitando polemiche. In passato infatti furono sollevate eccezioni a causa della pendenza di un contenzioso. Di queste eccezioni non si sarebbe tenuto conto. Altri punti di fondamentale importanza l'approvazione dello statuto sul distretto turistico pescaturismo e cultura del mare e il piano triennale delle opere pubbliche. Dopo la scadenza della moratoria decisa dal Consiglio, inoltre, tornano all'esame del consesso comunale le variazioni al Piano regolatore generale. Anche in questo caso non mancano le polemiche legate al Prg da tempo in revisione. Peraltro, la casa municipale ha recentemente liquidato parte delle sue spettanze all'architetto Alberto Matticari investito del compito di rivedere il Prg alla luce dei nuovi indirizzi che il Consiglio aveva assegnato e delle nuove esigenze della cittadinanza.
Non meno importanti saranno poi gli equilibri politici da tenere sotto controllo dopo il rimpasto di Giunta che impone al sindaco di fornire spiegazioni in Consiglio comunale.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 18-04-2012 - Categoria: Politica

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