Agricoltura il disagio dei produttori

Gli operatori agricoli del comprensorio, affiancati dalle associazioni di categoria, lamentano la situazione di crisi che da mesi affligge il settore. Un allarme che rischia di causare gravi danni all'economia locale. Imputati principall l'aumento dei costi, la riduzione dei prezzi e la diminuzione dei redditi degli imprenditori agricoli. Per le numerose aziende del comprensorio pachinese la scommessa per il futuro consiste nella valorizzazione dei prodotti di alta qualità. Promuovere nei mercati nazionali ed esteri l'ortofrutta rappresenta una sfida che potrebbe rilanciare il settore, ma gli imprenditori lamentano la mancanza di una vera politica a sostegno del settore. Un grido di allarme che si unisce al coro delle manifestazioni, alcune già svolte, altre in programma nelle prossime settimane, organizzate non solo in Sicilia.

Per la Cia l'obiettivo a cui puntare è innanzitutto quello di «ridare agli agricoltori le certezze che oggi purtroppo mancano e garantire alle imprese agricole gli strumenti indispensabili per esprimere quelle potenzialità e quelle risorse attualmente represse dalla mancanza di una politica incisiva». Agli agricoltori, infatti, mancano certezze, né la legge finanziaria per il 2006 sembrerebbe dare risposte rassicuranti alle esigenze del sistema imprenditoriale agricolo. Assenti risorse e iniziative di rilancio della competitività nei mercati. «Per il lavoro e la previdenza - secondo la Cia - sono necessari una diminuzione dei costi che pesano sulle imprese, dei carichi previdenziali e degli infortuni, agevolazioni, sgravi e incentivazioni sul fronte occupazionale. Nell'ultima manovra non si riscontrano gli interventi forti per ridurre il costo del lavoro e gli oneri previdenziali e contributivi per le imprese agricole».

Lidia Corallo
Fonte: LaSicilia.it il 15-10-2005 - Categoria: Economia

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