Agricoltura, costi in aumento

Agricoltura, costi in aumento Incremento esorbitante dei costi di produzione (con crescita media del 200%) e rapida diminuzione del prezzo finale dei prodotti sono i maggiori problemi per i serricultori anche nel comprensorio Pachino-Portopalo. Con le difficoltà attuali si arriva a situazioni quasi paradossali, in cui diventa antieconomico affrontare l'annata agraria, presentandosi in perdita già in partenza. «Nel nostro territorio di riferimento, – affermano Giuseppe Lorefice, Giorgio Morana e Aldo Beninato dell'Associazione Serricoltori -sono uscite dal mercato tante piccole aziende agricole a conduzione familiare e la tendenza è in aumento con ovvie conseguenze in termini occupazionali in una economia locale basata per il 70% sull'agricoltura». Diventa fondamentale l'unione tra agricoltori, per programmare la produzione e scaglionarla nel tempo, concentrando l'offerta per spuntare un prezzo più alto. «E' un'impresa difficile per l'individualismo degli operatori, - affermano i vertici dell'As.Ser - ma ormai sono le economie di scala che possono rendere più competitivi gli operatori economici, affrontando la globalizzazione dei mercati. In questo contesto l'As.Ser non si muove da sola, anzi.

Tanto si deve all'impegno della Chiesa, sia in ambito locale che a livello di Diocesi». Nei giorni scorsi un rappresentante dell'Asser ha partecipato al convegno che è stato organizzato a Napoli dalla Conferenza Episcopale Italiana, intitolato «Chiese del Sud, Chiese nel sud». Un appuntamento in cui è stata affrontata la problematica del mezzogiorno d'Italia e i modi in cui la Chiesa può partecipare e contribuire allo sviluppo economico e sociale. La crisi, tra l'altro, scarica le sue nefaste conseguenze anche sul settore commerciale ed artigianale dove si registrano licenziamenti improvvisi. «Non siamo soli neanche in ambito istituzionale. Un ruolo fondamentale giunge dall'assessore regionale all'agricoltura, Giovanni La Via, il quale personalmente e periodicamente visita il nostro territorio. Da profondo conoscitore delle problematiche delle piccole imprese a conduzione familiare, l'assessore regionale ha ascoltato le nostre posizioni, proponendo le possibili soluzioni tra cui il protocollo tra l'Ismea e la Regione Sicilia, che è stato firmato proprio da La Via, attraverso cui è possibile affrontare la posizione debitoria degli imprenditori agricoli con le banche ed i fornitori di materie prime. Preoccupazione, dunque, ma anche tanta fiducia da parte dell'As.Ser che tiene accesi i riflettori sulle necessità dei produttori agricoli, soprattutto quelli più piccoli.

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 18-02-2009 - Categoria: Economia

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