Acquedotto, sì alla privatizzazione

Acquedotto, sì alla privatizzazione I cittadini del centro storico entusiasti della gestione privata dell'acquedotto. Sembra paradossale, ma nel coro di no alla privatizzazione dell'acqua che in questi giorni tiene banco non solo a Pachino ma anche altrove, sono in molti i cittadini che si schierano a favore della gestione privata dell'acqua. Motivo di questo entusiasmo è il miglioramento del servizio in alcune zone del centro abitato e soprattutto nel centro cittadino e nei quartieri attorno piazza Vittorio Emanuele dove, da sempre, si sono verificate delle carenze idriche che facevano penare non poco l'utente, costretto per ore ad aspettare l'acqua che spesso non sgorgava dai rubinetti. Con l'arrivo della Sai 8 invece, quasi per magia, l'acqua riesce ad arrivare nelle abitazioni del cittadino addirittura senza l'uso del motorino elettrico. Non solo, ma anche nelle zone alte della città, dove l'acqua non arrivava prima di mezzogiorno e solo per poche decine di minuti, ora l'acqua arriva a metà mattinata, verso le dieci, e per chi non ha i propri serbatoi ubicati nei piani più alti, l'acqua arriva ad una pressione normale e senza che l'utente debba utilizzare come nel passato, elettropompe o meccanismi autopescanti.

«Hanno fatto, finalmente, quello che da anni chiedevamo, -hanno affermato alcuni utenti del centro abitato che in passato si sono lamentati non poco per la ripetuta carenza idrica- era necessario un cambio di gestione di questo tipo per attuare la soluzione più elementare del mondo, ossia ridurre la quantità di acqua da inviare nella periferia della città mediante la regolazione opportuna di alcune saracinesche, e dare maggiore pressione nella parte alta dell'abitato. Il risultato è che in periferia l'acqua non manca poiché arriva per caduta, mentre nel centro della città, finalmente si respira». Rimane comunque il timore per un aumento delle bollette che tuttavia ancora non sono arrivate, almeno quelle emesse dal nuovo gestore. Già lievitato è però il costo dei nuovi allacci. In compenso, però, il gestore idrico provvede direttamente alla istallazione delle condutture e dei contatori, ed anche questo dà maggiore certezza al cittadino. A schierarsi a favore della gestione privata del servizio è stato anche Pasquale Aliffi del Comitato Pro Marzamemi che ha affermato: «Ben vengano i privati in questi luoghi, dove si convive da sempre con una situazione vergognosa e dove il razionamento del prezioso liquido è una normalità da decenni».

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 07-05-2010 - Categoria: Cronaca

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