Solidarietà ai dipendenti della Dusty di Pachino

Solidarietà ai dipendenti della Dusty di Pachino PACHINO - Piange il cuore vedere -quasi per strada- gli operatori ecologici della Dusty di Pachino reclamare quel che spetta loro di diritto.

Alcuni di essi sono anche cari amici e, comunque, sono in larghissima parte padri di famiglia, il che rende difficilissima la loro posizione.

Ci uniamo quindi alle tante persone che, in queste ore, hanno manifestato la loro solidarietà.

Ci sentiamo, comunque, di aggiungere qualche considerazione sulla situazione in generale venutasi a creare nel nostro Comune in merito alla raccolta dei rifiuti.

* * * *

E' di ieri la notizia che, approvando il Piano Triennale delle Opere pubbliche, la Commissione Straordinaria ha 'recuperato' la messa in sicurezza della dicarica di Coste S. Ippolito fra le priorità da completare.

Aldilà dell'aspetto economico riguardante i dipendenti -tamponabile nell'immediato con le somme previste dall’art. 6 del decreto-legge n. 78 del 2015 (convertito nella legge n. 125 del 2015) in termini di anticipazioni di liquidità, che speriamo siano al più presto erogate- il segnale d'interesse da parte della Commissione è chiaro: le emergenze connesse alla raccolta devono essere affrontate come tali e tutto, proprio tutto, può servire.

A cominciare dal rilancio della discarica, con la quale -per qualche tempo- sarebbero recuperabili risparmi per i costi di trasporto e conferimento che -da anni- avvengono altrove.

Ma resta sul terreno un dato inequivocabile che investe tutti noi: l'evasione o l'elusione del pagamento delle tariffe dovute per legge da parte di tantissimi.

Un dato di fatto dietro al quale, ce ne rendiamo conto, si nascondono realtà diverse: dai furbi di sempre a coloro i quali davvero non possono sostenerne il costo, per la grave crisi economica.

Ciò non toglie che -chi può- è giusto e doveroso che si sforzi di pagare. Altrimenti la solidarietà conclamata può rivelarsi un'ipocrita beffa.

L'altro elemento è l'accumulo dei rifiuti per le strade.

Anche qui, non si può chiedere a tutti i cittadini di trattenere il rifiuto in casa: molti non hanno spazio e possibilità di farlo. Ma chi può dovrebbe, fin tanto che sia possibile. Sappiamo che già molti lo fanno.

E' un momento difficile per tutta la nostra Città, ce ne rendiamo conto. Ma Pachino -anche recentissimamente- ha dato prova di saper reagire alle avversità con uno sforzo non solo individuale ma collettivo.

Movimento per la Rinascita di Pachino
Pubblicata da: Corrado Modica il 30-05-2019 19:19 in Comunicati

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Corrado Modica
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