L'azienda Latino Doc di Pachino recensita su FreshPlaza.it

L'azienda Latino Doc di Pachino recensita su FreshPlaza.it Di Giambattista Pepi
Parte la stagione dell'anguria siciliana: Latino DOC invia le prime Crimson Sweet agli ortomercati


In Sicilia parte di slancio la campagna 2010
dell’anguria. Nonostante le residue perturbazioni di origine atlantica stiamo ancora condizionando l’avvento della primavera in quasi tutta Italia, le imprese siciliane che producono e commercializzazione cucurbitacee e, in particolare, melone e anguria, hanno avviato già da qualche giorno la commercializzazione dell’anguria negli ortomercati italiani.

"Abbiamo cominciato la raccolta ed il collocamento sui principali ortomercati del Centro Italia, dell’anguria Crimson Sweet", dice Sebastiano Latino, amministratore unico di Latino DOC, srl di Pachino (Siracusa), specializzata nella produzione, trasformazione, condizionamento e vendita di ortofrutta.

La varietà Crimson Sweet a frutti grandi (dai 5 ai 15 chilogrammi) è di colore verde chiaro, con marcate striature verde scuro. La polpa si presenta molto soda, di colore rosso vivo, ed è particolarmente dolce. Molto produttiva, questa varietà si presta bene per spedizioni a grande distanza, resistendo bene ai trasporti.

"Il prodotto – dice Latino - è di grande pezzatura. In questo momento il peso si aggira sui 10 chilogrammi, più avanti partiremo con la mini anguria, che pesa tra i 5 ed i 6 chili. Il prezzo pagato in campagna al produttore è di 80 centesimi al chilo, un prezzo assolutamente remunerativo, che ci auguriamo possa mantenersi il più a lungo possibile", aggiunge l’imprenditore siciliano.

"Dal punto di vista estetico, il prodotto si presenta benissimo. Ha raggiunto un grado di maturazione ottimale con 10 gradi Brix, quindi una condizione ideale per il consumo".

Le rese medie (4-6 chilogrammi al metro quadro) e le quantità (300 tonnellate) sono in linea con quelle della campagna 2009. "Le rese – spiega Latino - non sono mai ovunque le stesse. I fattori che incidono sulla resa della pianta sono numerosi. Tra questi vanno ricordati l’ubicazione del terreno agricolo, la sua composizione chimico-fisica, la disponibilità di acqua, con maggiore o minore contenuto salino, il tipo di cultivar, eccetera. Noi siamo nella media e speriamo di poter contare su una buona campagna, che, per altro, rappresenta il secondo ciclo di coltivazioni in serra, sia pure non sull’intera superficie coperta, una volta estirpato il pomodoro".

La produzione di pomodoro di Latino DOC
Il pomodoro è il "core business" dell’azienda. La campagna del pomodoro verde sta per concludersi. C’è sempre minore disponibilità di prodotto delle tipologie Costoluto, Marinda e Camone. "Da qui ad un mese, grosso modo, avremo finito la disponibilità di prodotto", dice l’imprenditore. Il Pomodoro Costoluto attualmente registra prezzi in campagna compresi tra un minimo di 80 centesimi al chilo ed un massimo di 2,50 euro. Il Pomodoro Marinda, ancora più pregiato del precedente, oscilla da un minimo di 1,50 euro ad un massimo di 3 euro al chilo. Il Pomodoro Camone, infine, spunta in campagna, prezzi più bassi delle due precedenti varietà, ottenendo 1,20 euro al chilo come minimo e 1,50 euro come massimo.

Maggiore è, invece, la disponibilità di pomodoro rosso varietà Ciliegino e Datterino.
In questo momento, il Pomodoro ciliegino si muove entro un "range" compreso tra un minimo di 70 centesimi ed un massimo di un euro, mentre il datterino spunta in generale prezzi più sostenuti in campagna, registrando minimo 1,50 euro e massimo 2,50 euro al chilo. Conclusa la campagna del pomodoro verde, proseguirà per il resto dell’anno quella del pomodoro rosso, ovvero di ciliegino e datterino.

"Ridotti i volumi di pomodoro da commercializzare, puntiamo soprattutto sull’anguria e facciamo anche un po' di melone di Pachino, anche se ormai se ne produce sempre di meno, a causa del frazionamento della proprietà agraria".

Fondata nel 2000 (a settembre compirà dieci anni dalla costituzione), Latino DOC si caratterizza per la produzione, la raccolta, la trasformazione, il confezionamento e la vendita con il marchio Latino DOC solo di prodotti agricoli ottenuti in ambiente protetto negli areali di Pachino, Portopalo di Capo Passero, Noto ed Ispica, territori di grandi tradizioni agricole e di notevole pregio dal punto di vista paesaggistico e culturale, al punto da essere mete turistiche molto ricercate ed apprezzate.

"La nostra strategia produttiva e commerciale fa leva sull’originalità, la qualità e la sicurezza dei prodotti perché ottenuti in un comprensorio produttivo che ha realizzato un perfetto equilibrio tra il clima e l’ambiente, conferendo loro qualità organolettiche, morfologiche e cromatiche, che li rendono davvero unici".

Il consumatore è tutelato nei suoi diritti dalla tracciabilità dei prodotti posti in vendita. Digitando, infatti, il numero del lotto di sei cifre riportato sulla confezione, si può risalire al nome dell’agricoltore, alla sua foto, al campo di coltivazione e alla data di raccolta. Mediante il sistema di tracciabilità-rintracciabilità, il consumatore potrà così accedere alla scheda informativa dell’articolo e avrà, inoltre, la possibilità di esprimere la sua valutazione sul prodotto acquistato contribuendo al miglioramento del servizio.

I prodotti sono confezionati in cinque diversi tipi di packaging. La prima confezione è la cassettina "baby" di 20 x 30 centimetri e 10 centimetri di altezza con una capienza di 2,5 chili. Un altro tipo di confezione è il cofanetto DOC, una piccola vaschetta in cartone della capacità di 600-700 grammi. Vi è poi la padella: 30 centimetri per 40 e 10 di altezza con una capienza di 5 chili. Segue la mini padella: 30 per 40 centimetri e 8 di altezza e 4 chili di capienza e, infine, il "flap" di 30 x 40 centimetri e 16 di altezza con una capienza di 8 chili.


Tutti gli ortaggi freschi sono trasportati mediante camion e TIR dotati di vani a temperatura controllata e a ventilazione interna, in modo da preservare integre le caratteristiche organolettiche e igienico-sanitarie dei prodotti.

Latino DOC serve esclusivamente gli ortomercati italiani e, tra questi, quelli di Milano, Torino, Genova, Verona, Bologna, Firenze, Fondi e Bari.

Latino DOC in cifre
SAU: 400 Ha (propria e di terzi)
Soci produttori fidelizzati: 100
Quantità prodotto commercializzato: 5.000 tonnellate
Fatturato 2009: 4,5 milioni di euro.
Mercati: Italia.

Contatti:
Sede e magazzino
Contrada Cozzo Croce
96018 Pachino (Siracusa) - Italy
Tel. e fax (+39) 0931 – 591087 – 596000
E-mail: pachinodoc@pachinodoc.it
Web: www.latinodoc.it

Fonte
http://www.freshplaza.it/news_detail.asp?id=20406
Pubblicata da: Corrado Modica il 10-05-2010 13:55 in Segnalazioni

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Corrado Modica
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